Continua la sua lenta ma inesorabile risalita in classifica il Catanzaro. Che dopo il pari a Bari e il rotondo 3-0, con cui ha superato il Sudtirol negli ultimi 10 giorni, stavolta ha imposto lo 0-0 a domicilio alla battistrada Pisa. Che veniva da quattro vittorie consecutive interne, steccando ancora una volta la quinta con la cinquina ottenuta invece nel 2022. Comunque sia, veniamo al consueto film della partita.
Primo tempo:
Primo tempo sostanzialmente al piccolo trotto con Mlakar e Canestrelli che potrebbero far male. Ma mai quanto Touré che al 27’ va addirittura in rete. Purtroppo per lui, però, un tocco di testa di un compagno, una deviazione forse poi nemmeno così determinante per la dinamica dell’azione, lo mette circa tre metri in fuorigioco. Se ne accorge come ovvio l’assistente, che alza subito la bandierina, e il Var non può non confermare l’off-side. Ma ribadiamo: in questa frazione avviene poco. E lo 0-0, con cui si va all’intervallo, è la logica conseguenza di quanto successo in campo.
Secondo tempo:
Chi si aspetterebbe un Pisa capolista ‘tutto pepe’ nella ripresa rimane deluso. Attenzione la Inzaghi (naturalmente inteso come Pippo)-band aumenta il numero di giri del motore, ma per vedere i fuochi d’artificio bisognerebbe cambiare canale. Magari sintonizzarsi su Juve-Parma. Perché all’Arena Garibaldi i nerazzurri, stasera in maglia nera con inserti… arcobaleno, spingono sì ma non pungono. Certo con Vignato prima e Angori su punizione, poi, fanno venire i brividi ai tifosi giallorossi. Ma i brividi passano in una frazione di secondo, mentre il Catanzaro la scampa e acquisisce consapevolezza nei propri mezzi. E accade anche perché Tourè, soprattutto di testa, è tutt’altro che un cecchino al 24’. Ragion per cui, Iemmello e soci provano a guadagnare metri. E si spaventano solo quando Canestrelli propizia un tocco di braccio in area di un avversario che fa gridare al rigore. Ma l’arto è aderente al corpo e quindi… . Nel recupero arriva infine un cartellino rosso diretto per Pompetti. Che atterra da dietro Arena, lanciatissimo verso la porta di Pigliacelli.
Considerazioni finali
Al 90’ anzi al 95’, con il… recupero del recupero persino, ci si arriva così come si era iniziato. Sullo 0-0, cioè. Tutti contenti? I pisani no, i catanzaresi invece come ovvio assai di più. Soddisfatti, ma naturalmente già proiettati nell’ottica di un Frosinone che affronteranno domenica dalle 15.