Non è cambiato alcunché davanti alla chiesa matrice di Lido. E non poteva essere altrimenti con l’Amministrazione in carica che si ritrova Catanzaro. Quella che, ad esempio, si è beata (e ancora si bea) per 2 giorni di festa per il Santo Patrono in un centro storico per 360 giorni all’anno in preda alla desolazione più totale. Senza contare che il povero San Vitaliano di turisti, e forse neppure di semplici visitatori, non ne attira. Nemmeno uno. Fidatevi di noi! Mentre forse la Festa della Madonna di Porto Salvo a Marina qualche ‘forestiero’ (o almeno… oriundo) potrebbe pure attirarlo.
Peccato che a circa una settimana dall’avvio delle celebrazioni in onore della stessa “Madonna a Mare”, la situazione sia come si presenta in foto. Ovvero nella… tristezza di lavori in corso (non comunali) a ridosso del sagrato. Fatto sconcertante di cui abbiamo del resto già scritto il weekend scorso. Leggi l’articolo, cliccando il link di seguito: https://irriverentemente.com/catanzaro-marina-punto-e-a-capo-tutte-le-luci-poche-e-le-ombre-ancora-tante-della-deficitaria-gestione-di-un-quartiere-simbolo-della-citta-rilevate-nel-weekend/. Ma magari lunedì o martedì prossimi un Fiorita che ama tanto i colpi di teatro eliminerà lo sconcio senza fine di quel mini-cantiere quasi sulla porta della chiesa. Poi, subito, cantando vittoria.
Ma, ormai si sa, Nick, la sua Giunta, la sua ‘corte dei miracoli’ e persino i catanzaresi tutti (o quasi) godono della gloria di… paese. Mentre a 150 km dal capoluogo, non a Zurigo, c’è una Reggio dalla dimensione sempre più nazionale e internazionale. Ma lì al vertice delle istituzioni locali hanno Giuseppe Falcomatà e in un certo senso Francesco Cannizzaro, mentre qui Antonello Talerico e Nicola Fiorita. E la differenza si vede tutta. Eccome se si vede! Così come si vede che i reggini non sono certo i catanzaresi. Ahinoi.
