Molti, moltissimi anzi, hanno criticato Giorgia Meloni ed Elly Schlein. E aspramente da mesi, per essersi candidate alle Europee 2024 pur sapendo che da sicure elette all’Europarlamento avrebbero per così dire declinato. Non potendo come ovvio “abbandonare” Roma e i rispettivi prestigiosi, e delicati, incarichi.
Le hanno addirittura definite “truffatrici”, degli elettori, proprio per questo motivo. Ma loro, se ancora si può dire senza essere accusati di diffondere slogan fascisti, hanno tirato dritto. Immuni a tutto e incuranti di tutto. Persino degli “scapestrati” in Fratelli d’Italia e dei “cacicchi” nel Partito Democratico. Brave. Entrambe. Diverse e distanti in quasi ogni aspetto. Politico e non solo.
Ma accomunate dall’essere donne, ancora relativamente giovani e soprattutto vincenti! Fino al punto di ricevere i complimenti del leader leghista Matteo Salvini, pressoché scontati però per la “Giorgia nazionale”, che ha definito Elly una “persona perbene”. Che crede profondamente in quanto dice e fa”. Amen!