Pari e patta (2-2), poco fa, tra Catanzaro e Modena. E forse perché si ha negli occhi lo spumeggiante squadrone giallorosso degli ultimi due anni (persino tre, se vogliamo) di Vincenzo Vivarini, o forse no, risulta pesante, almeno per quanto ci riguarda, assistere a una partita intera delle Aquile in questa serie B 2024/2025. Si fa insomma fatica, al netto di chi ci mette cuore e passione sugli spalti, a vedere una formazione poco bella e divertente (eufemismo!). Che però un merito ce l’ha: fa giocare male pure gli avversari. Come, appunto, il Modena. Che, se si escude la parte finale del primo tempo e l’inizio ripresa, appare poca cosa. Solo che, con il Catanzaro attuale, una… sgasata di un quarto d’ora o poco più basta e avanza per creare problemi e mettere invece il proprio match in discesa. Considerato come la prima ‘occasione’ della partita delle Aquile sia un tiro, che fa… meta, di Scognamillo spintosi in avanti su calcio piazzato al 18’. Ma veniamo al ‘film’ della gara.
Primo tempo:
Come appena detto, la prima ‘occasione’ della partita è un tiro, che fa… meta, di Scognamillo spintosi in avanti su calcio piazzato poco oltre il quarto d’ora. Spia del fatto che il calcio champagne non alberga di certo al Ceravolo. Comunque sia al 27’, iseppur n modo quasi episodico, arriva il vantaggio dei padroni di casa. Che dicono grazie a una saetta irresistibile di Situm, ma anche al piede di Caldara. Calciatore modenese che con la sua… estremità tiene in gioco Pittarello, evitando così l’annullamento per offside di partenza del tiro al… fulmicotone del croato di Catanzaro. Ma gia al 33’ Abiuso fa 1-1 con un colpo di testa a cui è invitato da un calcio d’angolo al bacio. E al 39’, con un insidioso tirocross su cui Pigliacelli è però molto attento, gli emiliani fanno per così dire addirittura le prove generale per ‘ribaltare’ i calabresi. Ma manca poco all’intervallo, che arriva subito dopo.
Secondo tempo:
Il Modena ha le idee chiare. Vuol far bottino pieno. E, al ritorno dalla consueta pausa di un quarto d’ora, già al 6’ è Bozhanaj a tentare di gelare il Comunale quasi interamente gremito da tifosi giallorossi. Passa pochissimo ed è Palumbo, un castigamatti mica da ridere, che al 9’ ci riprova a metterla dentro. Salvo far davvero male alle Aquile, innescando al 12’ il mobilissimo Idrissi. Che fa gol finalizzando un contropiede fulmineo sugli sviluppi di un corner del Catanzaro. Al 33’, invece, arriva la rete annullata ad Abiuso per un precedente fallo di Idrissi su Pontisso. E meno male per la Caserta-band che La Mantia, forse in collaborazione con Antonini, faccia quasi inaspettatamente 2-2 al 90’. Mentre appena un minuto più tardi il Ceravolo reclama addirittura il penalty per un colpo assai sospetto di Botteghin a Pittarello in area modenese. Episodio che genera tanto nervosismo al triplice fischio dell’arbitro Giuseppe Collu, accerchiato dall’intera squadra giallorossa prima dell’ingresso negli spogliatoi. Ma cambia poco. Perché nel frattempo è maturato l’ennesimo deludente pareggio interno della compagine… casertiana..