Riceviamo e pubblichiamo
Capita spesso nell’esistenza di un uomo, ma anche di una organizzazione come la nostra, di trovarsi nell’urgenza di scegliere da che parte stare. Le esperienze, le vertenze, le emergenze del contesto contemporaneo chiedono sempre più velocemente e responsabilmente risposte vere, sentite, importanti che coinvolgono il sentire comune o questioni di interesse collettivo. Direi anche europeo, uno spazio collettivo grande come un continente che dobbiamo sempre di più sentire nostro.
È successo cosi anche di recente con le elezioni per il rinnovo delparlamento europeo, dove alla luce del voto, raccontiamo nella pura oggettività dei fatti e delle scelte, come si sono posizionati i partiti che oggi compongono l’emiciclo delle forze chiamate a decidere sui temi che riguardano la nostra vita, compresa l’agricoltura.
Un’attualità che ci riporta all’imminente G7 di Siracusa dove a settembre, sotto la presidenza italiana, le economie più rappresentative del pianeta saranno chiamate a discutere sul futuro di un settore primario per la sicurezza alimentare globale. La terra ci riguarda, ecco perché continuiamo a raccontare esperienze virtuose di aziende agricole associate al nostro movimento,che hanno scelto da che parte stare, di puntare sulla qualità e la sostenibilità per la tutela della biodiversità e offrire ai consumatori prodotti salutari, buoni da mangiare, come nel caso di Passo della Palomba a Todi,