Rosario Varì

Riceviamo e pubblichiamo

“Sono state approvate le graduatorie definitive per la concessione degli aiuti individuali alle imprese ammesse a contributo a valere sull’Avviso Macchinari ed Impianti”. 

È quanto comunica l’assessore allo sviluppo economico e attrattori culturali, Rosario Varì.

Le graduatorie in questione, approvate da parte del Dipartimento sviluppo economico e attrattori culturali, con decreto n. 7807 del 6 giugno 2024, sono relative alle domande pervenute dal numero 1 al numero 600, esaminate dal Comitato di valutazione seguendo l’ordine cronologico di presentazione e tenendo conto delle risorse finanziarie disponibili.

Al fine di garantire la possibilità di ammissione a finanziamento di tutte le istanze complessivamente pervenute, il Dipartimento regionale, su indirizzo dell’assessore Varì, ha richiesto l’aumento della dotazione finanziaria dell’Avviso ed il Comitato di valutazione sta procedendo all’esame delle istanze rimanenti i cui esiti saranno oggetto di successiva graduatoria.

L’assessore Varì esprime soddisfazione per questa importante tappa “che – afferma -, a distanza di pochi mesi dalla pubblicazione dell’Avviso, registra la concessione definitiva delle agevolazioni in favore dei numerosi progetti ammessi”. 

Abbiamo accolto la grande adesione del tessuto produttivo all’Avviso – prosegue Varì – provvedendo da subito ad aumentare la dotazione iniziale, che stiamo ora ulteriormente incrementando per consentire il finanziamento di tutti gli istanti ammissibili.

L’Avviso ha consentito alle imprese calabresi di dotarsi,  grazie ad un contributo regionale a fondo perduto tra il 50 e il 60 % dell’investimento, di impianti innovativi per essere competitive e immettere sul mercato produzioni sostenibili e di eccellenza.

Abbiamo così iniziato a spendere le risorse della nuova programmazione a valere sul Pr 21-27, determinando investimenti sul territorio per circa 130 mln di euro in impianti e macchinari a supporto della transizione energetica e digitale. 

L’Avviso, sia in considerazione del successo ottenuto che in ragione della programmazione pluriennale voluta dal governo regionale, sarà nuovamente bandito nel mese di ottobre 2025”.

“A detta misura – conclude Varì – nonché al bando per i servizi avanzati e a quello in favore delle azioni di internazionalizzazione, già3 in fase di attuazione, verrà affiancato, a breve, un altro importante strumento, il Fondo Competitività Imprese, un fondo rotativo, con un mix di fondo perduto e di finanziamento agevolato, a supporto delle imprese calabresi che vorranno effettuare nuovi investimenti produttivi in tutti i settori, ivi compreso quello turistico”.

Ben 15 milioni€ per allevatori

Una dotazione finanziaria complessiva di 15 milioni di euro nel quinquennio 2023-2027, con bandi in pre-informazione già prima del 20 giugno, per tutelare le razze in estinzione e arginare la portata dei danni derivanti dal diffondersi di tubercolosi bovina e brucellosi.

È questo il cuore del piano messo in campo dalla Regione a sostegno degli allevatori calabresi, su impulso della presidenza della Giunta regionale e dell’assessorato all’Agricoltura.

Gli interventi pianificati, in continuità con la programmazione 2014-2022, riguarderanno, anzitutto, gli allevamenti di razze (come ad esempio la vacca podolica, la capra rustica, il suino nero, la capra nicastrese e quella aspromontana) tipiche dell’appennino meridionale e connaturate alla storia della Calabria, di estremo pregio ed a rischio di estinzione. Per esse, già dal 2022, con apposita delibera di Giunta, si è dato il via ad una procedura che grazie al lavoro di Commissioni tecnico-scientifiche composte da esperti della Regione, dell’Arsac e delle tre università calabresi, ha portato all’istituzione del registro regionale della biodiversità, che al momento contiene 9 specie vegetali e 4 animali (podolica, capra dell’Aspromonte, suino nero, capra nicastrese).

Nello specifico, attraverso il bando da 10 milioni a valere sul Csr Calabria 2023-2027 (2 milioni per ogni annualità), che sarà pubblicato in preinformazione entro il 20 giugno prossimo, verrà riconosciuto un contributo agli allevatori impegnati a mantenere in allevamento razze che rappresentano un tratto identitario delle zone interne del Meridione.

Entro lo stesso termine, con una copertura quinquennale pari a 5 milioni, uno per ogni annualità, vedrà la luce il bando per l’indennizzo agli agricoltori danneggiati da tubercolosi bovina e brucellosi.

In particolare l’Asp di Crotone, di concerto con il Dipartimento Agricoltura e con quello della Salute, ha predisposto un piano straordinario che si estenderà per tutto il 2024 e nel 2025, attraverso misure specifiche e con la collaborazione dei professionisti coinvolti nell’attività di controllo e contrasto alla diffusione delle due epizoozie, causa di danni nei settori della produzione di carni, latte e derivati: attualmente, agli allevatori destinatari di ordinanza di abbattimento da parte della competente Asp viene già riconosciuto un indennizzo, stabilito con decreto del Ministro della Salute, che è tuttavia notevolmente inferiore al valore di mercato dei capi abbattuti.

Il bando regionale consentirà invece di riconoscere, sotto forma di aiuto comunitario, la differenza di costo rispetto al valore di mercato, esclusivamente in favore di chi provvederà a riacquistare i capi per la ricostituzione del patrimonio zootecnico.

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