Riceviamo d pubblichiamo
Oggi a Reggio Calabria ho avuto il grande piacere di partecipare alla cerimonia di premiazione del progetto “Ragazzi in Aula” promosso dal Consiglio Regionale della Calabria e dall’Ufficio Scolastico Regionale. Un progetto molto interessante che ha coinvolto le scuole primarie e secondarie della nostra regione attraverso un concorso dedicato alla memoria di Fabiana Luzzi, la sedicenne di Corigliano Calabro vittima di femminicidio, barbaramente accoltellata e data alle fiamme ancora viva dal fidanzato minorenne nel 2013. Alla presenza della madre e della sorella di Fabiana sono state numerose le scuole premiate che nei mesi scorsi avevano realizzato degli elaborati (come ad esempio disegni o video) sul tema “Calabria da Scoprire: Borghi, Tradizioni e Personaggi”.
Un tema che ha permesso ai nostri piccoli, ma anche a tanti insegnanti e genitori, di conoscere meglio o riscoprire i luoghi, il folklore e le bellezze della nostra Calabria, che troppo spesso è “fuori” dagli itinerari di noi stessi calabresi. E’ stato bellissimo vedere riuniti nella sala “Monteleone” del Consiglio tanti bambini e giovani calabresi, accompagnati dai loro insegnanti, che con grande emozione hanno partecipato all’evento. Con orgoglio ho premiato la Scuola Primaria 1 di Soverato accompagnata dalla maestra Caterina Dattola, che ha realizzato una “Testa Composta” sullo stile di Giuseppe Arcimboldo utilizzando la verdura tipica calabrese, dalla cipolla di Tropea al peperoncino, agli agrumi etc.
Nel mio intervento ho voluto sottolineare l’importanza del ruolo della scuola nella formazione dei “buoni cittadini” di domani, anche perché, spesso le famiglie, tra mille impegni, si trovano a dover sottrarre del tempo ai propri figli. Occorre fare un ringraziamento, dunque, a tutto il corpo docente e ai dirigenti scolastici che portano avanti il proprio lavoro con sempre maggiore responsabilità rispetto al futuro delle nuove generazioni. Il riscatto e una nuova narrazione della Calabria passano, dunque, anche dalla formazione scolastica, ma non solo. Creare nuove opportunità, sviluppare le nostre risorse, far emergere tutto il buono e il bello che sono presenti nei nostri territori deve essere compito di tutti. Certamente le istituzioni devono fungere da motore per una spinta al cambiamento, ma questo cambiamento deve prendere vita nella testa di tutti i calabresi, per poter consentire a questi ragazzi di costruire anche qui il futuro che sognano.