Assemblea Pd CatanzaroAssemblea Pd Catanzaro

Foto d’archivio

Leggere la nota stampa del Pd Catanzaro, sull’ultima assemblea, per chi conosce il vero andamento della riunione come noi è molto simile a leggere un racconto per bambini. Nulla e dicasi nulla, a parte l’accenno alla celebrazione dei congressi seppur con ipotetica data farlocca, corrisponde infatti al vero, raccontando cioè quanto successo in realtà. Ma iniziamo a smontare, punto per punto, l’indecorosa fiaba. Parte prima del romanzo. In cui si legge: “È stata ribadita l’importanza dell’attività dei circoli, quale fondamentale momento aggregante tra partito e cittadini.  È tangibile il senso di abbandono e di frustrazione avvertito dal territorio…”. Un compendio di ovvietà da cui manca però l’aspetto, diciamo così nient’affatto secondario, che di ben 2 circoli cittadini nemmeno si hanno tracce e forse l’unico che funziona ed è degno di tal nome è a Lido.

L’horror fantasy divulgato oggi dal Pd Catanzaro

La favola horror targata Pd Catanzaro, divulgata oggi su un’assemblea svoltasi 3 giorni fa, è fatta di vari capitoli. Illustrato il primo, vediamo subito il secondo: “…una riunione partecipata…”. Lo si dice sempre, d’accordo! Ma stavolta si contavano poco più di 20 presenti, tra cui 10 che avevano incarichi di partito o nei consessi elettivi. Inutile aggiungere altro; capitolo terzo, sempre di pura fantasia: “…discussione sui temi nazionali…”, manco per idea. Ma ecco l’ultima proverbiale ca@@ata: “È stato sollecitato un maggiore sforzo e coinvolgimento delle forze politiche di centrosinistra per un rilancio dell’amministrazione Fiorita. E nei prossimi giorni una delegazione, formata dai coordinatori cittadini e dal capogruppo Pd in consiglio comunale, insieme al segretario provinciale, incontrerà lo stesso sindaco per confrontarsi nel merito”. Trattasi di incontro immaginifico. Fiorita, infatti, manco lo calcola, il Pd. Eccezion fatta per i rapporti, di totale subalternità degli esponenti Dem di riferimento peraltro, che coltiva con la sua vice Giusi Iemma e i consiglieri comunali Fabio Celia e Igea Caviano. Relazioni sì politiche, ma improntate sulla… consuetudine personale. Tutto qui!

“Spettacolo puro” nel non detto più che nelle ca@@ate scritte

Lo spettacolo puro è in quanto non è scritto in questo iperbolico comunicato. Tipo il clima…  elettrico che ha caratterizzato l’incontro; Il nervosismo, anzi l’esasperazione, palese ad esempio pure della povera assessora ‘figlia politica’ di un Pd locale, che lo stesso Pd locale disconosce; gli ‘scazzi’ tra iscritti ed eletti o dirigenti. Su tutti Domenico Giampà. Addirittura invitato a fare il sindaco di San Pietro a Maida invece che il segretario provinciale Dem; le critiche sferzanti della base, la poca che c’era ribadiamo, a Nicola Fiorita; Le accuse al vertice regionale del partito e, infine, la solita avversione per la telenovela giunta comunale di Catanzaro, sempre da parte dei semplici iscritti. Che non apprezzano un Esecutivo fallimentare il quale, nel vero Pd della gente comune, sta sulle scatole a tutti. Mentre sta come ovvio molto a cuore a chi ne fa parte e al ‘grumo’ di potere partitico che sostiene chi ne fa parte. Comunque sia l’apoteosi dell’assemblea in questione la si è raggiunta con l’assenza di Jasmine Cristallo. Che doveva fare “fuoco e fiamme” e invece manco si è presentata. Malgrado l’agguato politico subito alle Europee dai fioritiani. Scoramento o consapevolezza che con i cacicchi locali ha zero margini di manovra? Mah! Fatto sta che il Pd, per noi giornalisti, se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.

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