Sporcizia piazza LidoSporcizia piazza Lido

I finti Kommunisti di Cambiavento, i cui rappresentanti finalmente per loro concorrono in minima parte alla conduzione della città dopo anni di rospi ingoiati, esultano per la Francia e si dimenticano però di Catanzaro. Una città sempre più abbandonata, ‘emarginata’, sporca e (s)governata. In cui oltretutto non sono certo loro a dare le carte con appena 8 consiglieri più sindaco e presidente della civica assise su 33. Ma l’essere della partita, sebbene in una grande ammucchiata senza capo né coda e con un sindaco di palese… minoranza, frutta pur sempre incarichi e prebende a una pletora di servi sciocchi e utili idioti. E tanto basta per continuare la recita (talvolta la farsa) del buon governo, talliniano assai più che cambiaventista, sui social.

Le foto, raccapriccianti, di Lido

Mentre i finti kommunisti si baloccano sui social, la gente ci scrive e ci manda foto. Raccapriccianti. Come quelle su una delle piazzette principali di Lido in preda a degrado e incuria quale pessimo biglietto da visita del quartiere marinaro della città. Ma ai fioritiani non importa. Perché la loro impudenza è appunto farsesca. Basti pensare addirittura al fatto che dicono a un consigliere del Carroccio come “la loro vittoria abbia tenuto lontano dal Comune il gruppo fascioleghista e forza-italiota” (frasi scritte da uno dei tanti bizzarri personaggi che popolano il variegato mondo di Nick). Peccato, per questo o questa militante, che in città pure i lampioni sanno come a comandare, numeri alla mano, sia proprio Forza Italia. Certo, quella talerichiana, come ovvio. Che in nome di un incestuoso patto di potere (politico, s’intende!) ha accettato l’innaturale patto con i finti kommunisti di cui sopra. Sempre di Forza Italia si tratta, però. O, a dar retta agli alleati di ferro di Antonello Talerico, di “Forzaitaliota”. Solo che è arcinoto come i finti kommunisti cambiaventisti, e di realtà affini, amino i destroidi grazie a cui hanno garantita la pagnotta.

Le amnesie kommuniste su Riccio

Le amnesie dei finti kommunisti catanzaresi li ha ad esempio portati a dimenticare che il consigliere Eugenio Riccio (quello da cui non riceviamo i comunicati stampa, per intenderci) ha… militato a sinistra nel 2006 e nel 2017. Quando molti di loro al ballottaggio hanno votato per lo stesso raggruppamento in cui militava il ‘compagno Riccio’ guidato da Rosario Olivo prima ed Enzo Ciconte poi. Un Riccio ora invece “fascioleghista”, come premesso, ma al tempo accolto a sinistra benché provenisse dal Fronte della Gioventù e Alleanza Nazionale. Questo tanto per capire di chi stiamo parlando e di che pasta sono fatti i finti kommunist. Soprattutto quando c’è la loro pagnotta di mezzo, ribadiamo. Mentre noi chiudiamo così come abbiamo aperto, in attesa di parlarvi dell’altrettanto farsesco consiglio comunale odierno in corso, tornando alla sporcizia di Lido. Eliminata, per ora, soltanto nei pressi del luogo dove si terrà l’Mgff. Una delle più plastiche dimostrazioni dell’inciucista, improduttiva, politica (con la p minuscola) locale.

Un pensiero su “Catanzaro, nella Città del Peccato (e dell’ipocrosia) a Lido si pulisce solo da un lato. Perché c’è l’Mgff. Dall’altro invece lo si farà prima della festa per la Madonna di Porto Salvo?”
  1. Gent.mo Danilo, comincio a preoccuparmi…sempre piu spesso mi trovo d’ accordo con quello che scrive 🙂 … sopratutto se per indicare i ” cambiaventisti” utilizzia l’espressione kommunisti… a parte questa ironica battuta, che fa,giustamente, sorridere i comunisti , …anche i lampioni sanno ( come dice lei) , salvo qualche anima bella ( o finta tale) non solo chi governa davvero Catanzaro, ma sanno( sempre i lampioni) , anche , COME il sindaco è arrivato a Palazzo de Nobili, e sopratutto conoscono anche il nome del REGISTA dell’operazione…però le anime belle , o tali per convenienza, fanno finta di gridare: “dagli ai fascioleghisti” , “dagli all’accozzaglia “, e non vedono, o fanno finta di non vedere, che qualche loro puntello è stato eletto nelle fila ispirate alla lega, molti altri erano , e restano “accozzaglia”…. insomma (per farla breve) , ipocrisia. Tali e quali , politicamenteme beninteso, come i ladri di Pisa

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