Doppia riunione aperta nel Pd di Catanzaro. Martedì (relativa al solo circolo di Lido) e giovedì quella generale. Di tutta la città, cioè. Da cui, a dar retta ad alcune “gole profonde” nel partito, dovrebbero scaturire… fuoco e fiamme. Sebbene chi, come anche noi, conosca i Dem locali sa che quasi sempre “partirono giovani e forti, ma poi sono… “. Hai visto mai, però, che stavolta non è così. Che le continue umiliazioni inflitte loro da Nicola Fiorita li ha davvero convinti a battere un colpo? I punti all’ordine del giorno suggerirebbero questa linea. Sebbene ai limiti della fantascienza. Perché al netto della discussione sul congresso nella grande sezione (come si diceva un tempo) di Marina, il filo conduttore delle due ‘adunate’ è analogo per non dire uguale.
Il ricco programma di discussione in casa Pd
Ecco l’elenco degli argomenti da trattare in casa Pd: l’analisi del voto alle Europee con ‘finestra’ sul tradimento fioritiano a Jasmine Cristallo; il ruolo e il contingente assessorile Dem al De Nobili; l’operato di Nicola Fiorita e il buon risultato (in certi casi ottimo) del partito alle ultime Amministrative del 9 e 23 giugno (nel secondo caso soltanto dove fosse previsto il ballottaggio). Che stride con i soliti esiti deludenti di Catanzaro ogni qualvolta si vota. In cui il Pd, tranne per chi si porta dietro un gradimento personale, fa sempre flop. Ce ne sarebbe abbastanza per “armare un casino”, insomma. Solo che… poi, si sa come va a finire con i Democrat locali di mezzo. Se così non fosse, però, la prima a dar fuoco alle polveri, dovrebbe essere proprio Cristallo. Perculata (cugghiniata in perfetto slang catanzarese) fino all’ultimo minuto da Fiorita e dai suoi. Che forse unendo le forze agli altri elettori di Jas potevano portarla, se non a Strasburgo, quantomeno a fare un cammino particolarmente lusinghiero.
I “tripli carpiati” di Nick e i suoi rapporti ambigui con i Dem
Abbiamo già più volte scritto che Nick non appena ha virato su Sinistra Italiana o Avs, e Mimmo Lucano, ci ha messo un attimo a fare marameo a Jas e ai Democrat. Malgrado, con la faccia di tolla che si ritrova se vedrà continuare i flussi elettorali positivi pro Pd, soprattutto in prossimità delle Regionali, potrebbe pure procedere a un altro triplo carpiato e riposizionarsi in scia del partito di Elly Schlein. Magari affermando che più Dem di lui non c’è nessuno! Ma questa è un’altra storia. Secondaria, tra l’altro. Perché la… ciccia (il succo del discorso), più che sul suo inesistente o quasi governo della città, è sul bis estivo del rimpasto(ne) di Giunta. In cui Fiorita vorrebbe (ri)mettere mano a breve. Chiuso nell’angolo dal vero dominus dell’Amministrazione: Antonello Talerico. Che, con 9 consiglieri dalla sua, invoca come minimo il quarto assessore. Ma Nick nicchia. Perché ha un piano preciso in testa.
Cosa frulla nella testa di Fiorita?
Il sindaco vorrebbe limitarsi a inserire un fedelissimo in Giunta. Gli indizi portano al suo attuale capo di gabinetto, Pasquale Squillace, che però ha vari ostacoli ‘tecnici’ da sormontare. Operazione nient’affatto facile, dunque, quella che dovrebbe portare Squillace a prendere il posto di Raffaele Scalise. Comunque sia, Fiorita ha studiato il piano. Che non potendo deludere Talerico sarebbe diabolico! Offrire, cioè, la poltrona di vicesindaco a una figura indicata da quest’ultimo. E ciaone a Giusy Iemma. Che rimarrebbe comunque con le deleghe assessorili di cui è titolare. Senza quindi revocare Mongiardo per favorire il subentro di un pupillo talerichiano una volta tolta di mezzo proprio lei. Perché a Fiorita conviene lasciarla dov’è. E ad accreditarla come un’indicazione del Pd. Che lui non vuol sostituire per ‘rispetto’. Ma la realtà, come di consueto, è ben altra. Tutt’altra, in realtà!
Qual è la verità?
La verità sta nel fatto che, con Mongiardo ancora in carica, Fiorita avrebbe formalmente due assessori con ‘etichetta’ Dem in squadra. Da sbandierare ai fan e ai sinistroidi della città e della coalizione per salvare le apparenze! E per di più con 2 assessore, soprattutto la non eletta in Consiglio Mongiardo, molto malleabili. Sebbene per motivi diversi. Cosa che, sia chiaro, finora ha fatto comodo a Fiorita, ma anche e soprattutto al Pd stesso. Che con appena 2 consiglieri ha fatto finta di avere altrettanti assessori (assessore). Se non persino di averne 3, fino a quando c’era il povero Aldo Casalinuovo. Come noto, poi molto maltrattato. E sacrificato alla prima… curva. Dal sindaco e dal partito. Che però, prima di buttarlo a mare, lo usavano come premesso per una sorta di moltiplicazione dei pani e dei pesci… Dem. Una moltiplicazione da brividi. Sebbene la storiella dei 3 assessori fosse un ologramma. Autentico quanto una banconota da sei euro. Ma con cui però ci guadagnava l’immagine di tutti i diretti interessati.
Ma insomma quanti assessori ha il Pd?
Ma insomma quanti assessori ha il Pd? Sulla carta due. Uno in pratica in quota Fabio Celia: Iemma (comunque presidente regionale Dem, candidata ed eletta in Consiglio prima di essere cooptata in Giunta). E una (Mongiardo of course) invece in quota Cristallo, almeno da un certo punto in poi. Solo che ora Iemma, oltretutto con velleità da governatrice, trema al pensiero di essere demansionata da vice. Seppur restando assessora. Mentre Cristallo parrebbe non più disposta a fare affari (politici, s’intende) con il sindaco. Ci sarebbero allora due strade: una con la richiesta del terzo assessore Dem (o il secondo, ascrivendo Mongiardo a Fiorita) nella persona di Salvatore Passafaro. L’altra, impraticabile secondo noi, che leva il sonno a Iemma. Ovvero l’opzione dell’appoggio esterno al sindaco con il ritiro degli assessori. Un’ipotesi che, tuttavia, ci appare fantomatica. Assai più realistica, invece, l’ipotesi di un’ennesima minirivoluzione nell’Esecutivo con l’ingresso di Giulia Procopi (pro Talerico e anche pro Mimmo Tallini), la conferma di Iemma e Mongiardo e qualche altro contentino ai Dem. Che meriterebbero la gratificazione del citato Passafaro o di Giuseppe Risadelli, ad esempio. E la soddisfazione da dare a Cristallo? Fa la fine della “rivoluzione di Flaiano”. Rinviata a data da destinarsi, causa maltempo!