Non possiamo e non vogliamo entrare nel merito della vicenda giudiziaria, quella tra la Fiorita family e la collega Alessia Bausone. Che come ovvio va ormai definita nelle Aule dei Tribunali abiti. Da chi? Dalla first lady (la moglie del sindaco Nicola Fiorita, Maura Ranieri) che ha ritenuto di essere stata diffamata da alcune notizie (decideranno sempre i giudici se vere, false e, soprattutto, diffamatorie o meno) diffuse da Bausone su I Nuovi Calabresi. Una delle tante realtà editoriali della regione, quest’ultima, che a detta del suo editore e direttore non naviga certo nell’oro. E si barcamena tra la voglia di continuare a fare informazione libera e la concreta possibilità di chiudere i battenti.

Ed proprio in merito che si palesa uno dei problemi principali connessi a questa vicenda. Che, ribadiamo, non abbiamo la minima intenzione di affrontare nella sua specificità. Ormai “roba” da Tribunale. Cosa che invece non va esaminata con codici e pancetta è quella di giornali locali floridi, o almeno a galla, quasi tutti filagovernativi o comunque vicini ai potenti. Quelli che, ad esempio, ha di recente legittimamente incensato a Catanzaro proprio il Nick consorte della prof Ranieri. “Che bravi siete”, ha infatti in modo come ovvio più forbito e compiuto sentenziato Fiorita (subito imitato dal fido Gianmichele Bosco). Peccato, però, che i pur bravi cronisti lodati annoverino in squadra l’addetto stampa dello stesso Nick e “l’addetto stampa ombra”, per così dire, dell’attuale leader della destra catanzarese.

La morte del giornalismo, insomma. Ma che tanto “piace alla gente che piace!”. O meglio: che dà le carte. Si sa tuttavia che, querele o meno, Fiorita è un Mago nel rovesciamento delle frittate (leggasi verità e realtà dei fatti).. Uno che, ad esempio, va in piazza con i sodali della Cgil per il caso Massimo Scurati, scrittore ostracizzato dalla Rai per un monologo fondamentalmente contro il governo melodiano lo scorso 25 aprile, salvo lamentarsi e non digerire quanto da noi scritto. Solo che, nel nostro caso, non ha alcuno da chiamare per dettare la… partitura per poi complimentarsi per lo splendido lavoro eseguito. Perché noi, bene o male, redigiamo articoli. Non pubblichiamo… dettati!

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