Riceviamo e pubblichiamo
Rispetto alla mia intenzione di continuare a fare calcio a Caraffa, malgrado il divorzio dalla Polisportiva, devo dire che non mi è sfuggita la celerità con cui il sindaco Antonio Giuseppe Sciumbata ha risposto (clicca qui per leggere la richiesta di Mirarchi: https://irriverentemente.com/caraffa-cz-mirarchi-scrive-a-sindaco-sciumbata-per-avere-in-concessione-campo-puccio-per-sua-squadra/). Lo ringrazio allora per questo, ma non posso essere soddisfatto di quanto letto. Purtroppo no! E il motivo è presto detto. Mi sarei infatti atteso una risposta positiva relativamente alla concessione del campo sportivo “Antonio Puccio”. E non certo invece, per come avvenuto, il formale richiamo a un regolamento generale per la “concessione in uso o in convenzione degli impianti sportivi comunali”. Una risposta, quella del sindaco, che mi costringe di fatto a dover rinunciare alla possibilità di rilevare un titolo di Prima Categoria. Perché i tempi, ormai, non lo consentirebbero. E dispiace considerato che, in base a quanto ho già scritto, io non parlo soltanto a nome mio.
Che francamente conterebbe poco o nulla. Bensì, tutti sanno che mi sono fatto portavoce delle istanze di larga parte della comunità di Caraffa. Che, lo ribadisco, non appena saputo del mio passo indietro con la Polisportiva mi ha tempestato di telefonate. Parlo dei genitori dei ragazzi che hanno militato con me nel settore giovanile. E mi riferisco agli stessi ex ragazzi, ormai cresciuti, che non vogliono rinunciare a una delle loro più grandi passioni. E che mi hanno appunto chiesto di adoperarmi per mettere in piedi qualcosa di nuovo. Tanto che adesso non posso certo deluderli, a prescindere dal campionato o torneo che si andrà a disputare. Eppure, per farlo, avrò bisogno del sostegno di tutti. In primis del Comune che lei guida. Altrimenti, il dover rinunciare diventa quasi obbligatorio. Ma io, come forse lei sa, non sono una persona abituata a gettare la spugna facilmente. E, quindi, come le ho reso noto nella Pec che le ho inviato, già lunedì sarò in Comune per acquisire copia del Regolamento ad hoc per la concessione del campo.
Fermo restando che, lo ripeto rispetto a pochi giorni fa, in passato è successo che una seconda società del territorio usufruisse dell’impianto Puccio. Senza contare che a breve, per come da lei dichiarato, lei restituirà lo stadio cittadino completamente rinnovato a Caraffa. Che, domando, è stato assegnato in concessione alla Polisportiva in base a una pubblica manifestazione d’interesse, a cui poteva partecipare chiunque se in possesso dei requisiti richiesti? Senza contare che in passato lo stesso impianto ha ospitato due sodalizi. Che, mi chiedo ancora, ne hanno usufruito con o senza il rispetto di tutte queste formalità. Ma magari mi sbaglio. E dunque mi appello a lei, che ha messo in rilievo l’intenzione di favorire lo sport e l’aggregazione sociale nella sua, nostra, Caraffa. Un nobile intento che diventa senz’altro più agevole senza il richiamo a tutte quelle formalità a cui fatto cenno nella recente risposta da lei fornita al sottoscritto. Comunque sia, la domanda per la concessione del ristrutturato campo Puccio, verrà puntualmente protocollata lunedì 15 luglio 2024.