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Jasmine Cristallo segna un bel punto. E lo fa in suo favore, come ovvio. Sembra infatti che domenica non solo si voti per il segretario cittadino del Partito Democratico di Catanzaro, ma lo si faccia anche con una candidatura unica. Che porta dritta al nome di Antonio Calogero. Ex impiegato, ormai in quiescenza, con esperienze sindacali vicino a Cristallo. O, comunque, sua espressione. E quindi anche di un dirigente locale di questo gruppo come Pasqualino Mancuso. Niente da fare invece, ancora una volta, per la fazione Giusy Iemma-Fabio Celia.

Che dopo il tentativo di avere voce in capitolo sulle consultazioni dei vari Circoli del capoluogo, con un risultato molto parziale ottenuto a Lido e a Santa Maria e “zeru tituli” portati a casa da Pontegrande e soprattutto da quello del centro città (l’Enzo Lauria), adesso deve mandar giù l’ennesimo boccone amaro. Quello di un segretario nei confronti del quale non ha alcun ascendente, cioè. E con cui entrerà in rotta di collisione molto presto. Motivo? I rapporti con il sindaco Nicola Fiorita. Che Calogero, da cristalliano doc gestirà di sicuro in maniera molto morbida e conciliante malgrado i ripetuti sgambetti (soprattutto alle Europee dell’anno scorso) di Nick a Jas. La quale, tuttavia, preferisce di gran lunga Fiorita a una certa parte del partito che vede e sente come totalmente diversa e distante da sé e oltretutto non proprio l’ideale per rappresentare i Dem.

Anzi, semmai il contrario. Solo che tale idea non è come ovvio condivisa da chi ha le leve Democrat in consiglio comunale. Ragion per cui il conflitto sarà inevitabile. Sin da subito. Sebbene, statene certi, domenica al congresso in programma in una nota struttura ricettiva situata nei pressi del Viadotto Morandi (leggi qui: irriverentemente.com/?p=10498) i primi a complimentarsi saranno Iemma e Celia. Ma si tratterà, al solito, del teatrino della politica. Dove quasi sempre, “si fa, ma non si dice e se si dice, non si pensa davvero”. Al di là di tutto, però, attenzione alle evoluzioni nazionali con un candidato di sinistra, che più sinistra non si può, già al lavoro per sfidare l’attuale leader Elly Schlein appena possibile. Dietro di lui, tuttavia, si staglia la figura di un big di estrazione moderata, moderatissima anzi, che avrebbe le carte in regola per fare da federatore delle varie anime Pd. Ma per questo c’è tempo, intanto vediamo invece cosa matura nella periferica Catanzaro in cui c’è aria di… tempesta!

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