Articolo tratto da gamberorosso.it
Brezza Fish&Chill, nella splendida cittadina di Soverato, è un fish cocktail bar nato con l’idea di proporre una cucina di mare informale, da accompagnare a cocktail d’autore e da gustare in un’atmosfera accogliente e rilassata, in perfetta sintonia con il contesto marittimo che lo circonda. Il locale, in questi due anni, ha riscosso successo, riuscendo a distinguersi e a fare breccia nel cuore di una clientela molto variegata, oltre a guadagnare il premio di Campione regionale nella nuova guida Street Food 2025.
Brezza e le altre attività degli Abbruzzino
Pochi giorni dopo l’apertura di Brezza, Luca Abbruzzino, raccontava proprio al Gambero Rosso che il tutto è iniziato immaginando un locale di pesce che fosse molto trasversale, che abbracciasse tutti, dal cliente giovane alla persona un po’ più esigente, che non fosse troppo impegnativo e che fosse adatto a tutte le situazioni, come un semplice aperitivo, una cena o un pranzo veloce dopo il mare. Le redini della gestione sono in mano a sua sorella, Antonella Abbruzzino, e insieme, i due sognano nuove aperture di Brezza in giro per le capitali europee, anche se, per il momento, Luca concentra molto del suo tempo nel nuovo ristorante Abbruzzino Oltre, a Lamezia Terme, oltre alla storica insegna di famiglia a Catanzaro.
Fra bancone e cucina a vista
Appena entrati da Brezza si è accolti da un design moderno ma al contempo caldo, con archi in pietra e dettagli di colore blu che richiamano il mare. All’ingresso, una lunga postazione dietro la quale è protagonista Antonio Cristofaro, bartender che cura tutti i miscelati abbinati ai piatti in carta. Tra numerosi tavoli all’interno e la cucina a vista, si aggiunge un altro bancone con degli sgabelli pensato appositamente per gustare la proposta di crudo preparata al momento. Durante la stagione estiva vengono organizzati anche dei tavoli all’esterno, posizionati proprio nella piazzetta di fronte il locale: la sera, con le luci, diventa tutto molto suggestivo.
Il menu Fish
Il diamante di Brezza è una carta che punta tutto su una cucina semplice e alla portata di tutti, divisa tra panini, broast (un panino al vapore piastrato e farcito) e qualche opzione di crudo. Un’offerta sicuramente facile, ma che riesce, nel contempo, a raccontare il territorio con materie prime sempre fresche e locali. Tra un’attesa e l’altra, si consiglia l’assaggio dei fritti, tra il croccantissimo misto fritto di paranza, il baccalà in tempura e cipolla all’agro e le immancabili patatine fritte con bottarga ed erba cipollina. Per chi invece vuole mantenersi leggero ci sono quattro opzioni di insalate, creative e mai banali, come la misticanza con daikon, mango, tartare di tonno e noci. Le friselle però meritano una menzione speciale. Il tarallo di grano duro, tradizionalmente bagnato con acqua e poi condito con sale e aceto, viene presentato dallo chef Abbruzzino declinato in versioni originali e mediterranee, come la frisella con gambero marinato al bergamotto, stracciatella, pomodoro e basilico. Il menu cambia quattro volte l’anno, per seguire la stagionalità e per proporre sempre nuove idee dagli abbinamenti ben riusciti. Per ultimi, ma non per importanza, i dessert in cui non manca mai “Pane, olio e zucchero”, diventato ormai un cavallo di battaglia. Per chi vuole gustare tutto in riva al mare nessun problema, l’opzione di asporto è sempre disponibile.
Il menu Chill
Altro fiore all’occhiello è la carta del bere, divisa tra i cocktail proposti da Antonio Cristofaro, vini e birre. I miscelati, tra idee originali e alcuni classici intramontabili come il French Martini, cambiano insieme all’offerta culinaria: questi, infatti, sono stati concepiti per essere abbinati ai piatti del menu, ma non per questo meno valevoli se sorseggiati per un dopocena. Per i vini, si è puntato su una lista di sessanta etichette, tra vini nazionali e bollicine francesi. Non mancano le birre, di cui alcune appositamente ideate per Brezza, ma anche distillati, rum e amari. Dopo due anni le aspettative sono state onorate e i premi sono l’ulteriore prova che il grande impegno, unito all’amore per la Calabria, terra che ha tanto da offrire, viene ripagato.