Concerto

Riceviamo e pubblichiamo

Una magia senza eguali e senza tempo quella riuscita ad Armonie d’Arte, lo scorso weekend, nell’incantevole scenario del Giardino botanico “Santicelli” di Soverato, “la seconda casa del Festival, un altro dei nostri luoghi del cuore” come l’ha definito il direttore artistico Chiara Giordano.

Due serate di intense emozioni quelle volte a tributare gli immensi e indimenticati Lucio Dalla e Pino Daniele, grazie alla sensibilità ed alle pregevoli qualità di interpreti e musicisti quali Sasà Calabrese, Dario De Luca e Daniele Moraca, con Francesco Montebello, Roberto Musolino, Roberto Risorto. Al sax, nella serata dedicata a Pino Daniele (produzione originale di Armonie d’Arte e prima nazionale), Vito Procopio.

Scenari, narrazioni, cronache e canzoni che hanno segnato un’era musicale a noi vicinissima, diventando patrimonio culturale e musicale collettivo, hanno preso vita e contagiato il pubblico di una dolce nostalgia.

Grazie al talento e all’empatia di un affiatato gruppo di musicisti, con la verve dell’attore e regista De Luca e il prezioso contributo di Sasà Calabrese.

“Caruso”, “L’anno che verrà”, “Anna e Marco”, tanto quanto “Napul’è”, “Je so pazzo”, “Quando”, sono brani iconici della canzone d’autore italiana, pezzi che non ci si stanca mai di ascoltare.

Specie in una (anzi due!) sere d’estate, sotto le stelle e nella frescura dell’Orto botanico: un’atmosfera densa di vita, di storia, di ricordi, oltre che di musica.

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