Riceviamo e pubblichiamo
Le dichiarazioni del Presidente e Commissario alla Sanità Roberto Occhiuto e del Direttore Generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia, rilasciate durante l’incontro dedicato all’“Ospedale di Locri e alla sanità del territorio” racchiudono pienamente l’inefficienza e l’incapacità di dare risposte sul tema della sanità da parte di questa maggioranza di Governo regionale. Un cliché già sentito e risentito, che parte dalle difficoltà presenti nella gestione di questo importantissimo settore, continua allargando il discorso ai problemi della sanità nazionale, per finire in una serie di rimandi, promesse e elenchi di iniziative e azioni che non trovano però il riscontro nella vita reale dei calabresi.
Occorre, però, tenere ben presente che il commissariamento della Sanità da parte del Presidente Occhiuto sta per tagliare il traguardo dei 3 anni e nella locride, a detta dei sanitari e di tanti amministratori, non si riesce a intravedere nessun miglioramento significativo: i posti letto continuano a diminuire, le attrezzature sono vecchie e fatiscenti, i medici scarseggiano e non sono sempre garantiti turni, le ambulanze sono poche, parlare di garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza è quasi provocatorio. E questo discorso vale per tante altre strutture e distretti sanitari nella nostra regione.
Soluzioni tampone come quella dei medici cubani, tra l’altro esibita come un gran vanto da parte della governance regionale, non possono assolutamente essere soddisfacenti per una popolazione che giorno dopo giorno sta vedendo morire la speranza di potersi curare in maniera efficace nella propria zona di residenza. Credo che di passerelle in cui vengono elencati i problemi e i punti di partenza, i calabresi ne abbiano piene le tasche, da oggi in poi mi aspetto incontri e conferenze in cui vengano elencate le soluzioni, i cambiamenti in atto, i traguardi della nostra Sanità.