Riceviamo e pubblichiamo

Ottenere un incontro con la Prefettura affinché chi opera nei terreni e nelle realtà della cooperativa Valle del Marro non debba avere paura o timore di ulteriori drammatici atti intimidatori e rimettere al centro della discussione la centralità della legge 109 del 1996 sulla confisca e il riutilizzo dei beni confiscati impedendone l’attuale tentativo di indebolimento e smantellamento.

Sono questi alcuni dei binari tracciati durante l’ampia discussione che la Segreteria Spi Cgil Calabria e quella dello Spi Metropolitana di Reggio, insieme alle Segreterie di Cgil Calabria e Cgil Area Metropolitana e a una rappresentanza di quella della Flai Cgil Area Metropolitana di Reggio Calabria , hanno avuto oggi a Polistena dove, nei locali del centro sociale intitolato a don Pino Puglisi, hanno incontrato  il vicepresidente della cooperativa Valle del Marro Antonio Napoli, il referente di Libera per la Piana di Gioia Tauro don Pino De Masi e il presidente Libera Calabria Giuseppe Borrello.

Alla luce dei ripetuti e costanti atti vandalici di chiara matrice intimidatoria di cui è stata vittima la cooperativa, i sindacati hanno voluto esprimere non solo vicinanza, ma anche impegno ad una realtà che opera da oltre 21 anni dando lavoro a soggetti svantaggiati italiani e stranieri.

I danni quest’anno sono stati ingenti, quasi 50mila euro, e mettono a serio rischio il prosieguo di un’attività in cui ricchezza economica significa ricchezza sociale, più posti di lavoro, più ragazzi recuperati, più lavoratori over 50 reimmessi nel mondo del lavoro.

Per Cgil e Spi è urgente non solo reprimere il fenomeno intimidatorio con misure di protezione.

Ma anche intervenire e sensibilizzare la società civile e le comunità in cui opera la Cooperativa rinnovando il principio cardine con il quale nasce la legge sui beni confiscati: togliere ricchezza alla ‘ndrangheta e restituirla alla comunità sotto forma di economia, supporto, integrazione e occupazione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *