Scena teatro

Riceviamo e pubblichiamo

“Caudex – Visioni letterarie” ha ospitato anche quest’anno lo scrittore cosentino Marcostefano Gallo, finalista al Premio Muricello 2024. La prosa fantastica e realistica di Gallo, la varia e paradossale serie di personaggi che animano la sua ultima fatica letteraria “Scacciasogni”, edito Le Pecore Nere, ha fatto da sceneggiatura ideale allo spettacolo che il direttore artistico della rassegna, Sabrina Pugliese, ha allestito sul palco del Teatro Grandinetti di Lamezia Terme. L’autore e Sabrina Pugliese hanno inaugurato lo spettacolo, aprendo insieme “il libro illuminato” di Caudex, che fa da lanterna magica alla rassegna, simboleggiando la Luce della Cultura e della Letteratura.

Il romanzo di Gallo racconta tre storie, tre personaggi: Ascanio, Claudio e il signor Scacciasogni. La scena teatrale è stata riempita   dalla presenza di tre attori, presentati abbozzolati, ciascuno in una rete che si apriva ogni qualvolta arrivava il momento di svelare il racconto di quel personaggio. Sullo sfondo, contestualmente, veniva proiettata una piuma nera volteggiante ed un’immagine di scambi di binario.

Una messa in scena questa, evocativa di quelle delle tragedie greche, che ha portato in primo piano l’apparente razionalità della nascita dei protagonisti della storia e che sullo sfondo suggerisce allo spettatore il senso della casualità e anche della non-giustizia degli accadimenti umani, trascinati come piume al vento e obbligati a subire improvvisi cambi di binario. I suoni, il ritmo ipnotico scandito dal bravo percussionista Antonio Staropoli, hanno dato agli spettatori la dimensione di pagine del libro che una dopo l’altra venivano girate da Sabrina Pugliese attraverso le sue letture. E ad ogni lettura, quasi per magia, il libro ha preso vita sul palco, con le rappresentazioni sceniche degli attori Angela Gaetano, Eugenio Pino, Giuliano Cirillo, Michele Muraca, Fedora Cacciatore, Rosy Vergori e del piccolo Welton Kamgang, sempre accompagnati dalla voce gospel della coinvolgente Giuliana Tenuta.

Anche in questo secondo appuntamento la visione letteraria di Caudex ha colto pienamente nel segno, perché si è perfettamente accordata alla narrazione e al significato profondo dell’opera di Marcostefano Gallo. L’incontro è stato ricco di momenti di grande emozione. L’autore ha parlato del “senso della vita come un processo di innesto” ed ha fatto toccare con mano la sicura saldezza dei valori tradizionali della nostra terra, ma ha anche parlato di storie di falliti innesti, di solitudini e di abbandoni. Con il suo titolo “Scacciasogni” e con l’originale copertina, raffigurante la Malinconia di Edvard Munch, Gallo ha voluto subito chiarire che cosa l’uomo non deve mai fare, ossia scacciare i suoi sogni anche quando lo stesso signor Scacciasogni venisse a bussare alla sua porta. Marcostefano Gallo ha raccontato della ribellione, della speranza, della saggezza che fa scudo contro la protervia del potere, e ha detto che il sogno vive e dà senso alla vita soprattutto quando è un traguardo lontano. Ché l’avveramento dei sogni non rispetta la promessa del sogno e dunque, in fondo, i sogni non si avverano mai.

Sabrina Pugliese ha rimarcato: “Eppure c’è qualcosa di più forte di questa inconscia solitudine, rimane sempre la speranza”, così cogliendo nel segno nel completare la dialettica interiore che anima l’opera di Marcostefano Gallo. L’autore ha avuto l’acuta intelligenza di avventurarsi con grande abilità espressiva su quella sorta di piano incrinato che fa rotolare i sogni, le speranze, la solitudine, l’abbandono, l’odio, l’amore, verso un unico punto di raccolta, dove le emozioni diventano un “Tutto” inestricabile e indistinguibile, dove la ragione non riesce ad arrivare e dove solo la letteratura è in grado di cogliere nelle contraddizioni dell’uomo la sua vera quintessenza.

L’ evento, inserito nel progetto “Vacantiandu 2024”, la cui direzione artistica è affidata a Enrico Palmieri e Nicola Morelli, è candidato all’Avviso “Eventi di promozione Culturale 2024” finanziato con R𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑃𝐴𝐶 2014/2020 – A𝑧. 6.8.3 dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione Formazione e Pari Opportunità – Settore Cultura.

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