Antico Mulino LameziaAntico Mulino Lamezia

Riceviamo e pubblichiamo. Foto archivio

Giornata ricca di emozioni, quella di sabato 2 novembre, all’Antico Mulino delle Fate di Lamezia Terme: alle ore 15:00 visita guidata al Bosco delle Fate e all’antico mulino per gruppi e famiglie (richiesta prenotazione al numero 328/1365043).

A seguire alle ore 17:00 nell’ambito della rassegna “La Calabria è un destino: restare, tornare, approdare”, a cura dello scrittore Francesco Bevilacqua, intervista a Franca Crudo, l’imprenditrice agricola di Zungri che è divenuta una sorta di anti-influencer, con decine di migliaia di follower sui canali social di “Asfalantea”, dal nome dialettale della ginestra – così si chiama il suo progetto -, che non promuove il successo, la competitività, l’innovazione ma l’umiltà, la cooperazione, la tradizione.

I titolo dell’evento è: “Così ho fatto amare la tradizione” e sarà, come nelle precedenti occasioni (Ginevra dell’Orso, Selene Rocco, Fattoria della Piana, Franco Fazio, Santino Cardamone, Christian Ferlaino), una conversazione sulle motivazioni che hanno spinto la protagonista dell’incontro a restare in Calabria anziché emigrare o fuggir via.

Dialogherà con l’ospite Francesco Bevilacqua. Gli intermezzi musicali saranno del tenore Giancarlo Paola, che, accompagnandosi con la chitarra battente, interpreterà brani della tradizione musicale colta della Calabria.

Ricordiamo che l’Antico Mulino delle Fate si raggiunge dal centro storico di Lamezia Terme-Nicastro, lasciando l’auto sulla strada per Soveria Mannelli, a monte del Castello Normanno-Svevo.

Dalla fontana, seguendo a piedi le viuzze del Rione Niola e poi seguendo la stradina che risale brevemente la valle del Torrente Canne.

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