Articolo tratto dal web. Foto Archivio
Inferno di lamiere sulla Statale 42: ci sono volute quasi due ore solo per liberare la salma del povero Gianni Prevedello, la vittima del tragico incidente di lunedì sera, in territorio di Esine, tra la Sacca e l’ospedale. Residente a Vimodrone, nell’area della Città metropolitana di Milano, era in Valcamonica probabilmente in vacanza: alla guida della sua vecchia Fiat Punto è stato centrato in pieno da una vettura che in quel momento viaggiava in direzione opposta ma avrebbe improvvisamente invaso la corsia, sotto una pioggia battente e con una visibilità scarsissima.
Strada chiusa fino a notte
L’incidente è avvenuto poco prima delle 20 sulla Ss42, già teatro in passato di altri gravissimi incidenti stradali. Per Gianni Prevedello, 70 anni, non c’è stato più nulla da fare: è stato estratto dalle lamiere ormai senza vita dai Vigili del Fuoco. Sul posto anche gli agenti della Polizia Stradale, a cui sono stati affidati i rilievi: la strada è rimasta chiusa per ore, fino a notte, per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza.
Indagini per omicidio stradale
Sarebbero almeno tre i veicoli coinvolti, e altri due i feriti: una ragazza di 24 e un ragazzo di 26 anni, entrambi ricoverati in codice giallo – non sono in pericolo di vita – al Civile di Brescia, accompagnati in ospedale dalle ambulanze della Croce Blu di Lovere e di Camunia Soccorso di Darfo; sul luogo dell’incidente anche l’automedica. I mezzi coinvolti nel sinistro sono stati posti sotto sequestro: la Procura, come da prassi, ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.