In attesa di capire l’esatta dinamica dei fatti della strana uccisione di Crotone, in cui ha comunque perso la vita un padre di famiglia (Francesco Chimirri di 44 anni), noi di https://irriverentemente.com/ vogliamo schierarci apertamente dalla parte delle forze dell’ordine. Ribadiamo, pur umanamente colpiti dalla scomparsa in modo violento della vittima. Molto nota e apprezzata nella sua città, e non solo, per l’attività di pizzaiolo ma anche e soprattutto di “star dei social”. Scriviamo però, seppur in linea generale, dopo quanto di aberrante letto sulla tragica vicenda da ieri a oggi proprio sui social. Dove molti si sono al solito improvvisati perfetti conoscitori di diritto; esperti di testi unici di Pubblica Sicurezza; giuristi, magistrati; giudici; avvocati e Dio solo sa cos’altro ancora. C’è persino chi ha scritto: “Un poliziotto fuori servizio (oltretutto sembra non fosse esattamente così, perché chi ha sparato pare si stesse recando al lavoro appunto per iniziare il turno, ndr) non deve fermare nessuno. Ma deve farsi i fatti propri”. Tesi che le riassume tutte, quelle sballate cioè da noi omesse per brevità, da cui si evince come in Italia ci sia una pericolosa deriva, alimentata da una certa cultura o, in modo più specifico, da un orientamento politico diciamo così di… manica larga.
La pericolosa deriva italiana
In sostanza, sulla base di quanto finora sostenuto, c’è una nutrita e compatta schiera di scriteriati incline a favorire forme di illegalità, e soprattutto impunità, in nome di ipotetiche, e talvolta del tutto immaginarie, minacce alla libertà. In pericolo, in particolare dopo la vittoria di Giorgia Meloni e di quella che da certi media viene ormai definita la “destra-destra”. Ecco perché noi, pur non potendo addentrarci nei… meandri dell’aggressione con successiva sparatoria di Crotone, intanto formuliamo gli auguri di rapida e piena guarigione all’ispettore Giuseppe Sortino.
Che prima e dopo aver fermato Chimirri, dicendo chi fosse e cosa rappresentasse, è stato verosimilmente aggredito in modo selvaggio da chi, parrebbe così, aveva in auto armi improprie come mazze e tirapugni. Che forse dovevano a ogni costo essere occultati alla vista del servitore dello Stato Sortino.
In mancanza di incontrovertibili prove contrarie, un pubblico ufficiale che nell’adempimento del dovere sarebbe stato menato – lo avrebbe confermato la stessa figlia della vittima – da Chimirri. Ma, del resto, i denti e le chiazze di sangue rinvenuti sull’asfalto oltre alle condizioni del volto dell’ispettore, operato per via di gravi lesioni e fratture facciali, provocate anche da percosse inflitte con l’ausilio di un bastone, testimoniano di uno scontro molto violento. In cui Sortino, ancorché armato di pistola, era solo contro due persone in fase iniziale, cresciute di numero nello sviluppo della colluttazione.
Sortino indagato per omicidio. Il figlio della vittima, impossessato della pistola d’ordinanza dell’ispettore, ha tentato di sparare allo stesso poliziotto mentre era a terra
Come reso noto da Ansa Calabria: “Sortino è indagato per omicidio. Perché, dopo avere assistito a un incidente stradale (nel territorio di Isola Capo Rizzuto, ndr) provocato da Chimirri poi fuggito, l’ha inseguito (fino a Crotone in cui si è consumato il premesso tragico epilogo dell’accaduto, ndr)”.
A svelarlo il procuratore della Repubblica di Crotone, Giuseppe Capoccia. Secondo quanto riportato in una nota, a firma di quest’ultimo, si è infatti appreso che: “Il figlio di Chimirri, presente al momento dell’omicidio del padre insieme ad altri familiari, ha raccolto la pistola di ordinanza caduta di mano al poliziotto, nel frattempo rovinato a terra, tentando di sparargli. Senza però riuscire nel suo intento. La Procura riferisce anche – si legge ancora – che insieme a Chimirri, sulla vettura coinvolta nell’incidente all’origine della vicenda, c’era una seconda persona. I due, non appena raggiunti da Sortino, in borghese ma che si è subito qualificato, lo hanno ‘brutalmente aggredito’. Ne è così scaturita una ‘violenta colluttazione’ al culmine di cui il poliziotto ha esploso 3 colpi di arma da fuoco contro Chimirri. Di cui solo uno ha raggiunto il 44enne, causando però la morte istantanea. Gli accertamenti avviati dalla Procura – in base al comunicato in questione – riguardano tutti i soggetti coinvolti nel drammatico fatto”.