Una storia di immenso successo, lunga ormai oltre 60 anni. È quella dell’artista orafo crotonese Gerardo Sacco. Che opera nel cuore della sua Calabria, come racconta la trasmissione di costume de la7 Like. Che celebra il famoso marchio. Capace di trasformare l’arte orafa in un linguaggio contemporaneo, senza perdere le proprie radici. Forte, adesso, di 8 boutique in Italia e una vasta rete di venditori. Come spiegato alla Tv di Urbano Cairo da Viviana Sacco, figlia di Gerardo e Ceo dell’azienda. Che ha detto: “Quest’avventura parte nell’ormai lontano ‘63, quando mio padre, ancora oggi alla direzione artistica, apre la prima piccola bottega orafa a Crotone. Qui recupera i processi di lavorazione del passato ed esplora la cultura del territorio.
La vera svolta, però, arriva negli anni Ottanta. Quando il suo lavoro cattura l’attenzione del grande maestro Franco Zeffirelli. Che porta i monili (sacchiani, ndr) alla Scala di Milano”. È così che all’artigianato calabrese vengono aperte le porte del teatro e del cinema d’élite. E, da quel momento, Sacco fa letteralmente il giro del mondo con le sue creazioni indossate da divi e personaggi di rilievo internazionale quali Liz Taylor ed Elton John, solo per citarne alcuni. Senza dimenticare le esposizioni nel Complesso del Vittoriano a Roma e nei Musei Vaticani.
Poi, appunto, l’arrivo della citata Viviana a cui è sin da subito spettato il compito di introdurre innovazione e creatività, ma sempre salvaguardando la tradizione del marchio. Lontano da logiche industriali, anche se oggi commercializza gioielli brevettati in 3D. Ma usando pure perle e tessuti di tempi passati, ispirandosi alle più antiche popolazioni calabre. Perché l’artigianato è il cardine, insieme alla profonda influenza mediterranea, all’insegna di un grande… riflesso del territorio. Dalla Magna Graecia alla tartaruga… viola. In un mix in cui arte e cultura si fondono, cullando anche il sogno per il futuro di istituire una scuola artigiana (una sorta di bottega dei mestieri) per poter allevare gli artisti orafi del domani. Un modo ulteriore per imporsi in un settore importante del mercato del lusso globale, abbracciando il cambiamento senza però snaturarsi e perdere la propria identità.
