Non c’è due senza tre. Ed ecco allora che le strade del Catanzaro e dell’arbitro Alberto Ruben Arena di Torre del Greco si incrociano di nuovo. E per la terza volta, appunto , in poco meno di 7 mesi. Prima del resto, però, un’annotazione tecnica. Ci ha molto stupito, per quel poco che sappiamo della… materia, vedere impegnato un primo anno alla Can in un match in cui si fronteggiano (ormai a marzo inoltrato) la quarta in graduatoria in casa della quinta divise da un solo punto. Un incontro d’alta classifica, dunque. E con Cesena, Juve Stabia, Palermo e Bari per giunta sulle piste di entrambe le sfidanti nella lotta, serratissima, per il miglior piazzamento possibile nei playoff. Importante anziché no, direbbe quindi Flavio Tranquillo nel definire la gara in fase di prologo. Ma tant’è: il grande capo dei fischietti dei massimi campionati professionistici, Gianluca Rocchi, ha pescato dal suo “registro” il nome di un giovane (33 anni il prossimo 12 aprile). A cui, oltretutto, finora non ha (mai) fatto vedere la massima serie.
Le prospettive a breve scadenza di Arena, come detto già una “vecchia conoscenza” del Catanzaro
Il ragazzo di cui si scrive, se dunque non ha ancora visto la A e collezionato 13 presenze in B (compreso oggi), sarà pure un prospetto, come si dice in gergo, ma non certo un fenomeno. Chissà, allora, che la “partitissima” odierna non costituisca per lui la prova del nove prima di approdare… nell’olimpo. E persino con un po’ d’anticipo sullo spegnimento delle 33 candeline sulla sua torta di compleanno. Non sarà facile, però. Perché al Giovanni Zini, tra poche ore, si farà sul serio. E molto, anche. Considerato come premesso l’entità della posta in palio. In bocca al lupo ad Arena Jr, perciò, figlio d’arte di papà Francesco. Nato a Portici, alle porte di Napoli, nel 1956. E direttore di gara alla Can, in rappresentanza della stessa (ex) sezione Aia del figlio, tra il 1991 e il 1995. Ma le curiosità sul Ddg, oggi pomeriggio in azione a Cremona, non sono finite. Perché dopo l’eliminazione (secca e perentoria) dalla Coppa Italia delle Aquile al debutto stagionale in Coppa Italia al Carlo Castellani di Empoli dell’ormai lontanissimo 10 agosto 2024, il successivo 15 dicembre è forse arrivata la vittoria della svolta per la Caserta-band sempre con Arena in campo.
I precedenti di Arena Jr con le Aquile
Il successo dei giallorossi al Renzo Barbera contro un Palermo messo sotto, e mandato in crisi tecnica, è arrivato in prossimità di Natale. Le Aquile avevano invece perso a Empoli, ma con una rivale addirittura ancora in corsa nella competizione nella per certi versi clamorosa doppia semifinale contro il Bologna (leggi qui sull’esordio assoluto nella Commissione del Ddg e invvece nell’annata calcistica delle Aquile: irriverentemente.com/coppa-italia-lesordio-stagionale-ufficiale-del-catanzaro-a-empoli-lo-arbitra-il-debuttante-originario-di-portici-na-arena e qui: irriverentemente.com/coppa-italia-calcio-dagosto-difesa-mia-non-ti-conosco-attenuanti-per-lo-svagato-catanzaro-di-empoli-ma-il-18-si-fa-sul-serio-e-certi-eorrori-bisogna-cancellarli/). Da ricordare, però, che in occasione del big-match di Palermo si era “appena” alla 17. giornata d’andata. E che, infine, il promettente fischietto campano era allora stato chiamato per sostituire l’esperto collega Federico Dionisi de L’Aquila. Perché, proprio l’avvocato abruzzese aveva dato forfait a un paio di giorni dal match per motivi personali (leggi qui: irriverentemente.com/palermo-catanzaro-arbitra-arena-di-ercolano-che-sostituisce-dionisi-sogna-la-a-e-vuol-superare-il-papa/).
