L’arbitro di Palermo-Catanzaro, che sostituisce il collega assai più esperto Federico Dionisi de L’Aquila ‘vittima’ di un piccolo inconveniente dell’ultima ora, è Alberto Ruben Arena. Nome quasi spagnolo dunque, forse retaggio della dominazione borbonica della sua terra, per il 32enne di Torre del Greco, che ricorderà per sempre il Catanzaro nella sua vita. E il motivo è presto detto: proprio ‘sotto’ Ferragosto ha debuttato, seppur in Coppa Italia, allo stadio Carlo Castellani in Empoli-Catanzaro da neopromosso alla Can (leggi qui: irriverentemente.com/coppa-italia-lesordio-stagionale-ufficiale-del-catanzaro-a-empoli-lo-arbitra-il-debuttante-originario-di-portici-na-arena/).
Chissà che emozione, quindi. Laureato in Scienze Motorie è pure figlio d’arte. Di Francesco, per l’esattezza. Nato a Portici, alle porte di Napoli, nel 1956. Che sarà direttore di gara per la sezione Aia di Ercolano alla Can tra il 1991 e il 1995. Al di là di tutto, però, la gara odierna sarà importantissima per lui.
Perché ambisce legittimamente, dopo 8 designazioni in B (compresa quella che si… concretizzerà tra poche ore), a debuttare pure in A. Il coronamento della carriera di ogni arbitro italiano salvo poi velleità da internazionale. Ma per Arena è ancora presto per pensare al badge Fifa. Anzi, prestissimo. Intanto invece, come premesso, dovrà far bene oggi. Occasione in cui, ribadiamo, sostituirà un collega già molto esperto.