Riceviamo e pubblichiamo
Una fiaccolata commemorativa per rendere omaggio alle tredici vittime della tragedia de “Le giare”, a ventriquattro anni di distanza da quella drammatica notte. Domani, martedì 10 settembre, grazie all’iniziativa promossa da Unitalsi Catanzaro, Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace e Comune di Catanzaro, la comunità si raccoglierà, commossa, in una serata all’insegna del ricordo, in forma di corteo, che attraverserà le vie del centro storico. Il raduno è fissato alle ore 20.30, sulla terrazza del complesso San Giovanni, cui seguirà un saluto da parte del sindaco Nicola Fiorita e di Don Vincenzo Custo, assistente spirituale dell’Unitalsi di Catanzaro.
Dopo un momento musicale a cura del Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro, la passeggiata si snoderà su Corso Mazzini, attraverso delle brevi soste, durante le quali i familiari di ciascuna vittima leggeranno dei pensieri commemorativi.
Il corteo terminerà in Piazza del Rosario, dopo i saluti dei presidenti di Unitalsi Calabria e della sottosezione di Catanzaro, con l’intervento conclusivo dell’Arcivescovo mons. Claudio Maniago, l’esecuzione di un brano musicale da parte di Anna Guerra e il lancio di tredici palloncini bianchi. “Ogni anno, il 10 settembre, rappresenta per Catanzaro una pagina triste e dolorosa di cui è doveroso, come comunità, tenerne viva la memoria in un sentimento di profondo cordoglio e raccoglimento”, commenta il sindaco Nicola Fiorita.
“La manifestazione ideata con Unitalsi e Arcidiocesi va in questa direzione con l’obiettivo di coinvolgere, in un grande abbraccio, tutta la cittadinanza. Ricordare le vittime de Le Giare significa, soprattutto, stare al fianco dei loro familiari e tenere accesa la fiamma del ricordo anche tra le nuove generazioni”.
Le parole di Bosco sull’evento odierno
Ci sono dolori che non possono spegnersi, che il tempo non cancella e che si ripresentano ogni volta puntuali, vivi e intensi. Ci sono fatti e circostanze che segnano per sempre la comunità e chi, quei fatti e quelle circostanze, ha vissuto direttamente o indirettamente, guardando negli occhi la tragedia. Soverato, Catanzaro, il nostro tratto di costa jonica, la gente che ci vive, non dimenticheranno mai quel dieci settembre del 2000.
Mai potremo dimenticare i tredici morti del camping Le Giare, le dodici bare – perché un corpo non è stato mai più recuperato – gli amici che non ci sono più e quelli che insieme a tanti altri volontari si sono sfiancati per ore spalando il fango, scavando a mani nude, per strappare una speranza alla distruzione e al disastro. Questa sera tutto questo sarà testimoniato nella fiaccolata che attraverserà il centro storico di Catanzaro, promossa dall’Unitalsi, dall’Arcidiocesi e dall’Amministrazione comunale. Sarà reso l’omaggio composto che si deve alla memoria di quei morti.
E il dolore si ripresenterà puntuale e vivo, reso ancora più acuto dalla consapevolezza che le lacrime non potranno colmare né il vuoto lasciato dalle perdite, né quello provocato da una giustizia negata a chi desiderava la serenità di una semplice vacanza ma venne inghiottito da un buco nero su cui nessuno ha saputo fare luce.