Comune, “Catanzaro Fiorita”: zona Nord di serie C ma almeno aria e acqua top. No, manco più. Tanto la “rivoluzione è sospesa causa finanziamento”

Zona Nord di Catanzaro dimenticata da Dio e dagli uomini! Ma almeno aria e acqua ce l’ha buone. Tanto che in qualche terrazzino o giardino di case di Pontegrande, Pontepiccolo, Bambinello Gesù ecc., in tante sere di estati sempre più torride ancora si ‘respira’ un po’. Quando c’è uno zefiro, almeno. E quando in altri quartieri stanno a secco, spesso purtroppo, dallo stadio in su ci si va ‘armati’ di bidoni e bottiglie. E si entra in appartamenti di familiari e parenti addirittura per prendere acqua buona. Adesso, però, potrebbe non essere più così scontato.

Non fosse altro perché negli ultimi 15 giorni al… Nord l’acqua è mancata due volte. Oltretutto “ala surda e ala muta” (in assoluto silenzio, traducendo dal catanzarese all’italiano). Ovvero senza che il Comune ne parlasse. Perché a quelle latitudini non è affatto usuale e fa ulteriormente sfigurare un’Amministrazione da noi discussa e, sempre per noi, molto discutibile. Ma c’è di più. Da domenica, quell’acqua che continua a sgorgare dai rubinetti con regolarità, a onor del vero, non sarebbe più utilizzabile per essere bevuta; per igiene personale; per cucinare e lavare alimenti. In virtù di un’ordinanza sindacale su cui oggi si sarebbe dovuto sapere di più. Ma, al momento in cui scriviamo, ancora nulla, nada, nisba!

Del resto ci sono ben altre priorità. Come “compagni nervosi da accontentare”, mille bocche da… sfamare. I quali, magari, iniziavano a mugugnare con post social che descrivevano una Piazza Matteotti deserta. O con le transenne non rimosse per giorni dopo qualche manifestazione pubblica. Bocche messe subito a tacere. Ma, si sa, che per farlo nel capoluogo basta poco, anche un piccolo evento finanziato e patrocinato dal “Banco” Palazzo De Nobili. E la “rivoluzione”? Niente. Perché mutuando l’immenso Ennio Flaiano: “È rinviata a data da destinarsi, causa… piccolo finanziamento!”.