Fuga per la… vittoria, puntando sull’unità. Sembra volersela giocare così, alle Regionali in Calabria, la lìder maxima del Pd Elly Schlein. Che, secondo noi, però sbaglia nel dare una connotazione nazionale a un voto locale, dicendo: “La nostra vittoria può valere molto di più in una terra che merita riscatto e rispetto. Un posto in cui tanti giovani devono andarsene a causa dei salari bassi e dei contratti precari. La campagna elettorale di Pasquale Tridico sul tornare qui alimenta il sogna di un futuro dignitoso, fatto di lavoro di qualità e buona impresa”. Un errore, sempre secondo il nostro modesto parere, queste parole. Perché il tentativo di galvanizzare la gente del territorio in cui si vota, può rivelarsi un clamoroso boomerang in caso di sconfitta.
I patemi a sinistra ci sono
Quanto fin qui scritto, vale tanto più che pure Schlein lascia trasparire la necessità di una (clamorosa) remuntada. Altro che “sondaggi farlocchi” con Roberto Occhiuto dato sideralmente avanti perché i rilevamenti sarebbero a… pagamento. Una favoletta a cui non crede più nessuno. Neppure, anzi soprattutto, gli aficionados di una sconfortata sinistra. La riprova in queste parole: “Noi ci crediamo ancora perché c’è un entusiasmo straordinario, favorito dalla candidatura di Pasquale Tridico: la persona giusta per rilanciare la Calabria e per garantire il diritto alla Salute di italiani che non sono certo di serie B”. Sarà… . Ma stavolta di fatto, a sinistra, non resta che sperare nel vecchio motto, asseritamente nenniano, di “piazze piene, urne vuote”.
Una Piazza Dogana davvero poco gremita per Schlein e Tridico
Poche ore fa a Lido, al netto di curiosi e forze dell’ordine, per Schlein e Tridico c’era più gente sul palco che sotto in piazza ad ascoltarli. Sembrerebbe buttare molto male, quindi. Sebbene dei… vecchietti come noi ricordano ad esempio la campagna elettorale per le Politiche del ‘96, quando i comizi dell’allora candidato neofita Massimo Mauro (sinistra) erano semivuoti mentre gli eventi del suo diretto competitor (oltretutto già varie volte in campo) Elio Colosimo (destra) erano frequentatissimi. Eppure alla fine della fiera, anche complice una netta vittoria di Romano Prodi e dell’Ulivo del tempo, Mauro la spuntò e divenne deputato al… posto del nel frattempo scomparso Colosimo.
Iemma e Tridico, difficile… scollarli prima del 5 ottobre!
Comunque sia, tra il serio e il faceto, chi non perde di certo… quota o verve, malgrado l’altissimo posta in gioco personale per lei ad alto rischio figuraccia epocale e pressoché di certo non eletta (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=21514), è la vicesindaco Dem di Catanzaro Giusy Iemma, nel immaginario politico Tridico ha preso il posto del primo cittadino Nicola Fiorita. Nel senso di riferimento da francobollare ovunque vada, soprattutto al cospetto di giornalisti e operatori stampa, quasi da sembrare un’agente di scorta dello stesso aspirante governatore della sinistra. Al netto di un’età non più giovane, tanto da poter effettivamente essere scambiata per un membro ancora in servizio attivo delle forze dell’ordine a protezione di Tridico. Che a Catanzaro, fino al 5-6 ottobre, potrà scommettere di ritrovarsela a ogni appuntamento pubblico.