Riceviamo e pubblichiamo

“Mi dispiace dover essere così diretto, ma la mia lealtà nei confronti della città di Catanzaro mi impone una schietta sincerità: il Magna Graecia Film Festival non ha lasciato quanto avrebbe voluto e dovuto alla città capoluogo (leggi qui: irriverentemente.com/?p=11614 e irriverentemente.com/?p=11621)

Che l’ha ospitato per oltre 10 anni”, così esordisce Bruno Gallo, presidente del Movimento politico Nuova Genesi, all’indomani della notizia dello svolgimento fuori Catanzaro del tanto conosciuto festival delle opere prime e seconde diretto da Gianvito Casadonte.

“Non nego che all’inizio la kermesse è stata accolta con grande positività e ha mostrato un potenziale non indifferente per il tessuto cittadino che si è aperto con sempre più disinvoltura alla cultura cinematografica, tuttavia ho come l’impressione che col passare degli anni il sapore della minestra sia cambiato, principalmente perché sono cambiati gli ingredienti con cui veniva fatta”, continua Gallo.

“La mia impressione – spiega Gallo -, è che l’interesse economico abbia soppiantato l’interesse culturale. Per carità, un interesse ragionevolissimo dal momento che siamo figli di quell’orrida convinzione secondo cui di sola cultura non si vive, ma che è andato a scapito della città”.

Gallo, poi, passa a chiedersi: “Innanzitutto quale indotto economico effettivo e duraturo si è verificato? Non ho mai visto le star hollywoodiane fuori sul lungomare, nei lidi, intenti a prendere il caffè in un bar del catanzarese o intenti a cenare in un piccolo ristorante cittadino a conduzione familiare.

Le star hollywoodiane hanno sempre frequentato gli stessi hotel, ristoranti e luoghi eletti anno dopo anno. Dunque, quale indotto economico vi è stato per TUTTE le attività della città? Quando ci si vanta di fare qualcosa di buono per Catanzaro, bisogna assicurarsi di farlo per TUTTI, non per pochi eletti, altrimenti il vanto rimane fine a sé stesso”.

Continua Gallo: “Per quanto riguarda la bellissima occasione di avere Catanzaro esposta in vetrina nazionale. Verissimo! Ma per quanto tempo? Finite le giornate del festival, non mi sembra che sul nazionale si sia continuato a parlare del prestigiosissimo premio ricevuto da questa o quell’altra star hollywoodiana quando presentava un nuovo kolossal o un qualsiasi altro film hollywoodiano.

Ecco, questa a me sembra un po’ una presa in giro, come se ai cittadini si dà il contentino ‘tenete per qualche ora la città è sul nazionale, e per quest’estate abbiamo dato!’. Le persone, appassionate di cinema o che vogliono semplicemente trascorrere una serata diversa, non sempre si lasciano incantare dal luccichìo delle cose, spesso vogliono vedere anche sostanza”.

“E a proposito di sostanza – prosegue Gallo -, abbiamo mai saputo quanto effettivamente il Magna Graecia Film Festival sia costato alla città?

Quanto i presentatori, le star hollywoodiane, e tutta l’organizzazione di contorno, hanno economicamente impegnato la Catanzaro?

Ecco, questi sono molti punti d’ombra che tutti insieme mi fanno dire che, dopotutto, non penso che di questa manifestazione sentiremo troppo la mancanza, visto che a Catanzaro ha dato decisamente meno di quanto è stato elogiato, un po’ per piacioneria”.

Conclude Gallo: “Mi auguro che questo non rappresenti una battuta d’arresto per creare fermento culturale nella calda estate di Catanzaro. Non tutto il male vien per nuocere e sono certo che, se sapremo giocare meglio le nostre carte, si potrà avere qualcosa di altrettanto coinvolgente e, magari, che crea indotto economico a lungo termine”.

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