Una vecchia massima catanzarese recita: “Chiddu chi vida, vo”. Quello che vede, vuole. Ma c’è anche “chiddu chi vida, fa”. Tratto dall’antico adagio “vidira fara, sapira fara”. Da noi peraltro (ri)proposto in una vecchia… puntata de I Proverbi di Nonno Saverio. Che tradotto, fa emergere la frase con cui si stigmatizza l’atteggiamento di una persona tendente a imitare i comportamenti altrui per… moda o perché li ritiene utili anche per se stessa o ancora perché pensa che dal fare ciò possa derivarle un vantaggio. Comportamento legittimo, per carità.
Ma dopo le varie iniziative su autonomia differenziata e altre questioni simili, poteva mancare un sindaco Nicola Fiorita (la “nostra persona” del vecchio adagio citato come esempio) che disattiva l’account di X alla stregua dei Vip Kommunisti o sedicenti tali contro il suo proprietario trumpiano Elon Musk? Non sia mai! Soprattutto per uno che, sognando Roma (intesa come Parlamento) con zero speranze e possibilità di (ri)fare il sindaco, non perde occasione per rischiare di oltrepassare il Sansinato (inteso come galleria) e sentirsi dire: “Fiorita chi?”.
Ora, basterà attendere per vedere verosimilmente lo stesso gesto compiuto e pubblicizzato da Giusy Iemma, Gianmichele Bosco e tutti gli altri componenti del “cucuzzaro fioritiano”, a patto che fossero su X. Sia chiaro! Noi dunque, querele o non querele, insistiamo: “A nostra memoria e idea precisa, da metà 2022 in avanti abbiamo conosciuto la peggiore Amministrazione della storia repubblicana di Catanzaro”. Ps: pare che Musk, appresa la notizia della protesta fioritiana, abbia saltato la colazione e stia riflettendo su cosa fare a pranzo. Mentre ha già fatto sapere che cenerà regolarmente.