Riceviamo e pubblichiamo
Forza Italia cerca di lanciare la pietra per nascondere la mano (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=6066)
Sarà sfuggito sicuramente al gruppo consiliare di Forza Italia, e al suo coordinatore provinciale Marco Polimeni, che il gruppo Azione ha inviato due diffide indirizzate a Sindaco, Assessore e Dirigente ed ha notiziato l’ANAC per contestare ed impugnare, stragiudizialmente o giudizialmente, la transazione conclusa dal Comune e dalla Sieco il 4 maggio del 2022, “a causa della manifesta nullità ed inefficacia”.
Una transazione sottoscritta dal governo di maggioranza a loro riconducibile, oltretutto quando il collega Polimeni rivestiva la carica di Presidente del Consiglio e uomo di fiducia del Sindaco Sergio Abramo.
Il riferimento all’impugnativa è, ad esempio, al mancato conseguimento delle percentuali minime di avvio al riciclo che – stando al ragionamento del gruppo consiliare- «darebbe diritto a consistente ristoro di corrispettivi fin qui liquidati alla Si.eco», nell’assoluto silenzio del collega Consigliere Polimeni, anche dalla postazione attuale di oppositore.
Dalla scena però non esce neppure la mancata realizzazione di un secondo centro di raccolta che – ricorda ancora il gruppo consiliare di Azione – «ha costituito oggetto di offerta migliorativa dell’aggiudicataria che abbiamo già denunciato alle autorità preposte».
A ribadirlo «a tutto vantaggio di chi finge di dimenticarlo» sono i consiglieri di Azione che, se da un lato ricordano come «proprio tali denunce abbiamo già prodotto la convocazione del dirigente di settore dimissionario all’Autorità nazionale anticorruzione e del Dirigente che sottoscrisse la transazione a Maggio del 2022» dall’altro non appaiono per nulla intenzionati a tralasciare l’aspetto economico di penali che – sottolineano – «varrebbero svariati milioni di euro e che porterebbero ossigeno alle casse comunali».
Tutta questione di priorità con il gruppo Azione che – mettendo in evidenza «la “profumatissima” tassa rifiuti pagata dai catanzaresi – fanno notare pure come «la pulizia, oltre che l’obbligo del rispetto dei capitolati, sia una delle attività necessarie ad assicurare adeguate condizioni di igiene e salubrità urbana».
Capiamo che queste denunce siano fastidiose a qualcuno, come capiamo che la proroga di Giugno 2024 che è stata dal nostro gruppo già trasmessa ad integrazione del nostro esposto all’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) sia forse sfuggita al gruppo consiliare di Forza Italia e al loro ex assessore di riferimento.
Le proroghe – come noto al Consigliere Polimeni – sono state prerogativa di dirigenti quando la maggioranza vedeva la presenza “significativa” di Forza Italia. E si tratta – è bene ribadire – che di proroghe illegittime, trasmesse all’Autorità Nazionale Anticorruzione, dal Gruppo di Azione, nel silenzio totale di tutto il resto dell’opposizione.
Il gruppo di Azione continua a chiedere – come ha già più volte chiesto – la impugnativa stragiudiziale della transazione e l’avvio del bando.
I danni prodotti alla città di Catanzaro dal 2015 sino ad oggi dovranno essere illustrati ai cittadini catanzaresi dal gruppo consiliare di Forza Italia, il quale potrà spiegare bene perché è stato ritirato il bano, perché sono state fatte proroghe illegittime, perché è stata sottoscritta una transazione nulla, perché non è stato chiesto il pagamento delle penali, perché non è stato fatto rispettare “pienamente” il contratto. Nella posizione di maggioranza o di opposizione, la prospettiva politica seguita da molti tra gli esponenti di Forza Italia è stata sempre eguale: accondiscendente!
Se i colleghi Consiglieri di Forza Italia tengono davvero alla città e non agli interessi delle ditte private li invitiamo a sottoscrivere la denuncia da noi già avviata, diversamente dobbiamo credere che difronte a fatti incontrovertibili dietro i quali esiste una regia politica, o ancora peggio, l’ombra dei poteri forti, questo stato di fatto possa far loro comodo.Gruppo Consiliare Azione