Riceviamo e pubblichiamo
L’esordio del nuovo progetto internazionale “Sciò! Il teatro, fuori” a Catanzaro – frutto di un’iniziativa realizzata dalla Fondazione Politeama, in coproduzione con il progetto Performing, con il sostegno della Regione Calabria – è stato accompagnato da grande interesse e curiosità riuscendo a centrare uno dei suoi obiettivi: portare per la prima volta la performance artistica nei luoghi della città ed esplorare nuove occasioni di incontro e di sperimentazione negli spazi pubblici.
Sette appuntamenti che hanno unito danza, teatro e installazioni temporanee in un connubio originale che è stato ben recepito dal tessuto cittadino, stimolando anche la riflessione su tematiche sociali e di attualità, nel solco dell’inclusione e della contaminazione culturale.
Il curatore del festival, nonché direttore generale della Fondazione Politeama, Settimio Pisano, ha così voluto condividere il suo pensiero a chiusura delle attività.
“Sciò è stato per me un successo oltre ogni aspettativa. La maggior parte degli spettacoli ha registrato il tutto esaurito, ma soprattutto un consenso importante in termini artistici.
Una scommessa vinta, se si pensava che la città non avrebbe accolto un progetto del genere, che sarebbe passato senza lasciare traccia.
Ė la conferma che una certa domanda va semplicemente stimolata, perché c’è una larga fetta di pubblico curiosa e attenta a una proposta fuori dai consueti schemi di fruizione e partecipazione.
Alcuni spettatori mi hanno detto “sembrava all’improvviso di stare in una grande città europea” e altri “finalmente vediamo certe cose a casa nostra, senza doverci spostare di centinaia di chilometri.
Dal punto di vista politico, un segnale importante da parte della Fondazione Politeama in termini di apertura alla città e di inclusività del pubblico: un’istituzione culturale, come la nostra, deve assumersi la responsabilità di parlare a quanti più cittadini possibile e Sciò è stato uno strumento per farlo.
Il progetto è stato il frutto di una preziosa coproduzione con l’Accademia di Belle Arti, senza la quale non sarebbe stato sostenibile. Voglio ringraziare per questo il Direttore Virgilio Piccari, la docente Simona Caramia e tutto lo staff.
È importante che due istituzioni pubbliche così importanti dialoghino per rafforzare le reciproche attività e lo facciano in modo orizzontale, nell’interesse della città.
Un ringraziamento va naturalmente alle istituzioni che hanno sostenuto il progetto: la Regione Calabria, la Camera di Commercio e soprattutto l’Amministrazione Comunale di Catanzaro che sta dimostrando grande capacità di far germogliare i semi piantati in questi anni dagli addetti ai lavori, iniziando a raccogliere i primi frutti in una primavera di bella vivacità artistica e culturale della città.
Infine, grazie a tutto lo staff del Politeama che ha accolto questa sfida e mi ha aiutato a portarla a termine con entusiasmo e professionalità.
Al CdA della Fondazione per averci creduto sin dall’inizio e, naturalmente, alla Sovrintendente Santacroce per il dialogo e il confronto continuo”.