Riceviamo e pubblichiamo

La Cgil e lo Spi Cgil Calabria esprimono piena solidarietà alla cooperativa sociale Valle del Marro – Libera Terra, nuovamente colpita da un furto e da danneggiamenti. Ma anche in passato (leggi qui: https://irriverentemente.com/polistena-rc-incontro-cgil-valle-del-marro-su-intimidazioni-mafiose-subite/ e qui: https://irriverentemente.com/polistena-rc-cgil-e-libera-a-fianco-valle-marro-contro-mafia/ e infine qui: https://irriverentemente.com/gioia-t-rc-spi-cgil-su-intimidazione-valle-del-marro-piaga-ndrangheta-non-riuscira-a-piegare-voglia-riscatto-calabria-onesta/)

L’ennesimo raid, ultimo di una lunga serie di danni e intimidazioni che negli ultimi mesi si fatica persino a contare, rappresenta un attacco diretto non solo alla cooperativa, ma all’intera comunità.

La Cgil e lo Spi Cgil Calabria condannano con fermezza quanto accaduto e chiedono con urgenza maggiori tutele per i terreni gestiti dalla Valle del Marro con un progetto di agricoltura sociale che negli anni ha generato occupazione, inclusione e sviluppo etico.

La loro valorizzazione non è solo un gesto simbolico: sottrarre patrimoni alla criminalità organizzata e restituirli alla comunità significa affermare un principio di giustizia, democrazia e libertà.

Atti vandalici come quest’ultimo calpestano il lavoro quotidiano degli operatori e delle operatrici della cooperativa, così come quello di chi in queste terre ha trovato un’occupazione dignitosa e un progetto di vita. Ma soprattutto mirano a spegnere la voglia di riscatto di un territorio che ha scelto di non piegarsi alle logiche mafiose e che rivendica con forza lavoro sano, legalità e qualità.

La Cgil  e lo Spi Cgil rinnovano il proprio sostegno alla Valle del Marro – Libera Terra e a tutte le realtà che, spesso in condizioni difficili, difendono con coraggio e determinazione la cultura della legalità. È necessario che le istituzioni facciano la loro parte, rafforzando le misure di protezione e garantendo a chi opera su beni confiscati la sicurezza necessaria per continuare a essere presidio civile, economico e sociale contro ogni forma di intimidazione criminale.

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