Solita notte da lupi nel Bronx… . Un momento. Ma cosa c’entra l’attacco del “celebre pezzo” che ha portato al successo gli 883, peraltro in questo momento tornati di gran moda 31-32 anni dopo… l’esplosione grazie alla serie Sky sullo stesso gruppo, con il Pd Catanzaro? Semplice: l’altrettanto solita lite (confronto acceso, per meglio dire) sulla chat Dem. Che sarebbe stata anche il ‘terreno di scontro’ tra il capogruppo in Comune Fabio Celia e la nota esponente Carla Rotundo. Nulla di trascendentale, però, tra loro. Molto più interessante, viceversa, la questione sottesa alla polemica innescatasi: l’asserito assenteismo dell’assessore Irene Colosimo. Che forse per le modalità con cui è stata indicata dal partito, diciamo pure imposta da Roma e segnatamente dalla dirigente Jasmine Cristallo per la precisione, non va a genio a un sacco di gente. Dentro, e soprattutto fuori, il Pd cittadino.
Chi attacca Colosimo?
Fun quando ad attaccare Colosimo sono i cosiddetti fascioleghisti (in realtà i membri di Apc e Lega, così denominati dagli avversari fioritiani) o dal forzista Sergio Costanzo è tuttavia ‘ordinaria amministrazione’. Ma se le critiche arrivano invece, per giunta come se piovesse, anche dai Dem, allora la faccenda cambia. Eccome! E basta ricordate a riguardo, l’eclatante recente esempio delle doglianze sull’operato dell’assessore in questione (attraverso Fb e noi stessi) di un militante e professionista di prim’ordine come Giuseppe Risadelli (leggi qui il nostro articolo sul punto: irriverentemente.com/catanzaro-ma-e-il-corvo-o-machu-picchu-se-lo-chiede-il-solito-fascioleghista-no-2-fioritiani-della-prima-ora/), ma non solo. Ma qui, al di là di tutto, contano i fatti. E se è vero che l’assessore in questione, peraltro di un settore chiave come l’Ambiente e oltretutto non attivamente impegnata in campagna elettorale quanto al contrario catapultata sul capoluogo direttamente dalla capitale, allora c’è un problema. Perché, se Colosimo, con un incarico prestigioso e un relativo legittimo lauto stipendio, non passa le proprie giornate a Palazzo De Nobili, o comunque sul territorio, per ore e ore, allora la cosa è seria. Anzi, grave. In caso opposto, la stessa Colosimo farebbe bene a sgombrare il campo da equivoci. A battere un… colpo!
Colosimo e Cristallo, se ci siete, battete un colpo!
Ma per Colosimo, almeno a nostro avviso, dovrebbe intervenire anche la citata “Jas”. Vale a dire una Cristallo, che a nostro avviso appare troppo silente sulla delicata questione in oggetto quasi come a voler esclamate: “Io volo più in alto rispetto a queste beghe locali, di cui non mi curi affatto”. È un virgolettato di nostra completa invenzione, stavolta. Sia chiaro! Quanto invece è reale, e inoltre parecchio complicato, è capire e giudicare se Colosimo, parafrasando un vecchio detto, “ci fa o ci va”. Dove? In assessorato, appunto. O comunque in Comune. A lavorare, pancia a terra, come amava ripetere l’ex ministro pentastellato Danilo Toninelli per mettere in rilievo quanto… faticasse. Perché non può, e non deve, essere altrimenti. Pena un tiro al… piccione da cui lei stessa, e la nume tutelare Cristallo, dovrebbero proteggersi. Ma questo è evidentemente un consiglio non richiesto.