Quello che avevamo scritto, nei mesi scorsi si sta puntualmente avverando. Sono insomma iniziate le grandi manovre nel Pd catanzarese (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=4638). A cominciare dal probabile imminente approdo del consigliere comunale Gregorio Buccolieri. Vicinissimo a Nicola Fiorita e in ottimi rapporti con Roberto Guerriero. Su… delega del sindaco, ma forse di entrambi, si appresta dunque a passare dalla parte del Pd. Il piccolo Psi, del resto, sul piano personale ormai gli serve a poco o niente. E, nell’infinitamente più grande Pd lui, che non è certo campione di preferenze, può lucrare assai di più (politicamente parlando, s’intende!). Ecco perché, in base a quanto ci risulta, avrebbe indirizzato una missiva al suo attuale (ma pare proprio ancora per poco) segretario regionale Luigi Incarnato. Per comunicare il “ciomne” ai piccoli Socialisti di Enzo Maraio per il partito, comunque assai affine per la verità, della… rapper Elly.
La notizia “vera” al di là delle sorti di Buc
Sebbene quella che vi abbiamo appena dato sarebbe una notizia, notiziola meglio, non sono certo le scelte e le sorti di Buc a catturare l’attenzione. Bensì il fatto che lui è il classico “pesce piccolo” mandato a far da apripista ai… grandi. Quello che attualmente nuotano nel delimitato mare di Azione, cioè. Ovvero il gruppo Guerriero-Donato, che malgrado il “licenziamento” del loro segretario cittadino Andrea Santoro (leggi qui: https://irriverentemente.com/?p=5307) hanno fatto gli gnorri. Hanno cioè assorbito lo sfanculamento mediatico di quest’ultimo (a differenza, ad esempio, del più impulsivo e teatrale Antonello Talerico che ha invece… lasciato in tronco i Lupi-boys) con grande nonchalance, attendendo senza colpo ferire occasione propizia e tempi maturi per salutare il partito calendiano. Che al pari di Psi e Noi con l’Italia ormai non contano più un ca@@o. E quindi a bordo di cui si sale, per poi scendere, quando le convenienze del momento lo richiedono. Solo che l’arrivo nel Pd di “tutta questa gente” è destinato a generare terremoti. Perché il progetto è chiaro. Far sì che lo scomodo capogruppo Dem a Palazzo De Nobili, Fabio Celia, venga a breve boccia-to. Vale a dire sia ridimensionato prima, ed emarginato poi, dal partito. E ciò malgrado possa contare su una messe di voti. Che ha in larghissima parte ceduto pure alla collega Giusy Iemma, in virtù della doppia preferenza di genere.
Ma cosa accadrà adesso?
Iemma, assessora e vicesindaca, quantomeno inizialmente per volere di Celia e poi dei vertici calabresi del partito, dovrebbe costituire, insieme al consigliere regionale Ernesto Alecci, il forte gruppo del Pd locale capace di fare argine alla temibilissima squadra dei Guerriero (che vanta consensi e risorse per lanciare un’opa). Un’operazione (più esatta forse la frase “lotta per la successione interna”) di cui i registi sarebbero il citato Fiorita, Jasmine Cristallo, che come noto non ama relazionarsi con Celia, e in nome e per conto della stessa Jas (trasferitasi a Roma) Pasqualino Mancuso. Il quale sogna da tempo il ruolo di segretario provinciale mentre in passato si sarebbe accontentato anche solo dell’assai più modesta poltrona del cittadino.
Ma ora ritiene che ci siano le condizioni, appunto, per sognare ancora più in grande. E Celia? Non se ne starà certo con le mani in mano. Ma, dopo aver mostrato i muscoli, potrebbe persino decidere di trattare. Considerato che il rischio che corre è di venire sonoramente boccia-to. Lo diciamo perché il fronte in cui sta insieme a Iemma e Alecci non è che sia esattamente a prova a bomba. E se Celia non è facile alle lusinghe, essendo uomo fumantino e caparbio, intorno a lui le cose potrebbero andare molto diversamente. E convincerlo a desistere dalla sanguinosa guerra che si profilerebbe all’orizzonte.
Del resto il Pd è quel “partito felice” dell’accomodamento in cui molti, al varo della Giunta del Fiorita-ter, dovevano ad esempio dimettersi tra conferenze e note stampa e restituire gli incarichi per il perculamento della base sulla scelta degli assessori da parte del sindaco. Avete visto qualcosa di tutto ciò voi? Noi no! Perché al solito “partirono giovani e forti, ma dopo poco sono morti”.