Riceviamo e pubblichiamo
Cominceranno lunedì prossimo 29 luglio i lavori di demolizione e ricostruzione del plesso scolastico “Piano Casa”, ubicato nell’omonimo quartiere in via Garibaldi Gariani. La conferma viene da un sopralluogo sul cantiere, effettuato questa mattina dal sindaco Nicola Fiorita – presenti anche il presidente del consiglio Bosco, i consiglieri Palaia e Capellupo nonché i responsabili tecnici del Comune.
L’intervento, per il quale l’amministrazione comunale è beneficiaria di un finanziamento di circa 1milione e 500mila a valere sul Pnrr, prevede dunque l’abbattimento dell’edificio esistente – già sede di scuola primaria all’interno del Polo didattico Convitto “P. Galluppi” – e la realizzazione di un nuovo fabbricato che ospiterà 42 bambini e quindi sarà destinato allo svolgimento di attività e servizi educativi per la prima infanzia. Il nuovo edificio, il cui completamento è fissato ad aprile 2025, sarà costruito nella medesima area di circa 1.400 mq, avrà un piano in elevazione aggiuntivo, frutto di una progettazione orientata alla sostenibilità e a ottimizzare gli aspetti legati al risparmio energetico, alla compatibilità bioecologica e all’impatto ambientale.
“Come ho già avuto modo di spiegare, a proposito di quest’opera – afferma il sindaco Fiorita – l’obiettivo della nostra Amministrazione è stato mettere il più possibile a profitto i fondi intercettati da chi ci ha preceduti declinando però il loro utilizzo nell’ambito di una programmazione con cui abbiamo mirato a garantire l’abbattimento dei consumi energetici e la sostenibilità di tutti i plessi scolastici. Le indagini tecniche e geologiche effettuate nell’area – continua il primo cittadino – hanno suggerito, soprattutto sul piano della sicurezza, l’opportunità di abbattere la vecchia struttura per costruire dalle fondamenta un nuovo e più grande spazio. Il progetto della nuova scuola coniugherà un aspetto estetico e architettonico moderno e colorato, con l’esigenza di salvaguardare elevati livelli di comfort per tutte le stagioni, grazie all’utilizzo di impianti e strumentazioni tecnologicamente innovativi. In più, l’area esterna, oltre ad ospitare attività didattiche e ricreative, sarà risistemata a verde con la piantumazione di alberi, siepi ed essenze arboree, prevedendo la massima accessibilità a tutti gli spazi che saranno ricavati. Un lavoro – conclude Fiorita – che vuole fornire l’esempio plastico del nuovo approccio verso l’opera pubblica che questa Amministrazione ha inteso promuovere, puntando in particolare sul mondo della scuola, per dare alle famiglie luoghi più sicuri e confortevoli e per ricostruire il senso di comunità ripartendo dai presidi di educazione e formazione”.
Solita Autonomia
Quella di Roberto Occhiuto, presidente forzista della Regione Calabria, è una vera e propria marcia indietro sull’autonomia differenziata. Non c’è altro modo di definire la sua nuova posizione sulla nefasta riforma voluta dal Governo Meloni e incastonato sugli scudi della Lega: è un’autentica inversione di marcia dopo aver sostenuto largamente la riforma arrivando finanche a parlare dei suoi potenziali e del tutto ipotetici benefici per la nostra regione.
Meglio tardi che mai, direbbe qualcuno. E forse è anche vero. Certo, bisognerà capire se la nuova e contraria posizione di Occhiuto all’autonomia differenziata affonda le radici non nella volontà di tutelare la Calabria dagli effetti certamente devastanti della riforma Calderoli, quanto piuttosto nell’esigenza di riposizionarsi politicamente all’interno del suo partito e nel mutevole quadro politico nazionale.
Quale che sia la motivazione, moralmente elevata o di basso interesse personale, rimane un dato incontrovertibile: Occhiuto e il fronte calabrese di Forza Italia si stanno pian piano riposizionando e stanno così convergendo sulle posizioni di chi, sin dalla prima ora, sostiene la pericolosità dell’autonomia differenziata per tutto il Mezzogiorno e quindi per l’Italia intera. Lo fanno per non essere ricordati come coloro i quali hanno firmato la definitiva condanna a morte della Calabria. Se questo servirà a cancellare la riforma, ci sarà solo da gioire, ma un minuto dopo l’aver raggiunto quel risultato, lo stesso Occhiuto e i suoi fedelissimi dovranno spiegare perché questa posizione contraria non era stata mai manifestata con tale forza prima che scoppiasse la protesta dei territori e dei cittadini.
Ma soprattutto ci attendiamo sin da subito atti conseguenti alle parole, con l’immediata impugnazione della legge dinanzi alla Consulta.
Critiche a nuovo appalto rifiuti
Ho seguito con molta attenzione gli sviluppi riguardanti il nuovo appalto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti di Catanzaro. A seguito dell’incontro fra il sindaco, l’assessore e il dirigente del settore con le organizzazioni sindacali non posso che fare un’imprescindibile premessa: l’unica preoccupazione deve essere rivolta ai lavoratori. Non per retorica o idealismo d’altri tempi, ma per i fatti. Molti degli operatori attualmente impiegati hanno cumulato un’esperienza ultradecennale frutto di tanti sforzi e sacrifici. Alcuni hanno pagato un dazio salatissimo in termini di salute. Nonostante alcune criticità, non si può negare che il precedente appalto abbia portato dei risultati, poiché la percentuale della differenziata del capoluogo è da anni fra le più elevate a livello regionale. Detto questo, permangono forti dubbi e perplessità sui contenuti del nuovo bando che chiedo al sindaco Fiorita di chiarire.
Anzitutto, per come rilevato dai rappresentati sindacali, come mai è stato utilizzato un codice identificativo del contratto collettivo da applicare non esattamente appropriato? Inoltre, vorrei capire se la redazione del bando sia stata effettuata dalla Stazione appaltante preposta o se lo stesso non sia stato confezionato in altre stanze. In aggiunta, poiché dall’Amministrazione è stato riferito che i contenuti dell’appalto sono stati indicati dal Conai, vorrei avere contezza documentale dell’apporto di questo consorzio con notevole esperienza nel settore rifiuti. Infine, proprio perché il sindaco Fiorita ha da tempo lanciato lo slogan della ‘Grande Catanzaro’, suona molto strano la circostanza per cui il precedente appalto dell’Amministrazione Abramo contemplasse anche il comune di Gimigliano, mentre il nuovo non più. Non era il caso di ampliare il raggio operativo includendo altri piccoli comuni limitrofi, anche perché la prospettiva è quella di una gara per l’intera provincia, se non per l’intera area centrale della Calabria? Permanendo queste perplessità e non essendo garantito l’integrale mantenimento dei livelli occupazionali, chiedo la revoca in autotutela del bando sui rifiuti. Meglio correggere e procedere più lentamente senza sbavature, che andare troppo veloce rischiando di schiantarsi contro un muro”.
Consiglio comunale
Convocato dal presidente, Gianmichele Bosco, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, in seduta straordinaria e in prima convocazione, lunedì prossimo 29 luglio alle ore 13.30. La seconda convocazione è prevista il giorno dopo alle ore 14.00.
All’ordine del giorno dell’Assemblea civica, le comunicazioni del presidente e poi, a seguire: l’approvazione del piano industriale 2024-2026 della Catanzaro Servizi S.p.A.; l’acquisizione al patrimonio comunale indisponibile del bene immobile sito in piazza Le Pera, nell’ambito del Piano regionale straordinario di potenziamento dei Centri per l’Impiego e delle politiche attive del lavoro ai sensi del decreto Mlps n° 74 del 2019 e Smi. Infine, l’Assemblea è chiamata a pronunciarsi su tre pratiche relative ad altrettanti debiti fuori bilancio.
Passaggio a livello Lido
“La conferma, arrivata dalle parole dell’assessore Raffaele Scalise, in merito alla volontà formalizzata da parte di Rfi di procedere con la demolizione del passaggio a livello di viale Crotone e la futura realizzazione di una nuova viabilità, è una notizia che potremmo definire epocale per il quartiere marinaro. Quello che, per troppo tempo, è rimasto un problema irrisolto, grazie alla decisiva interlocuzione avviata dal sindaco Fiorita, ora lo si può considerare una nuova opportunità per superare gli storici disagi e dotare di nuovi collegamenti un’area ad altissima densità di traffico. Le soluzioni alternative permetteranno di velocizzare ed efficientare la circolazione, grazie all’ipotesi di un sottopasso pedonale e alla realizzazione di una nuova sede stradale che collegherà viale Crotone con via Trapani, nel rione Fortuna.
In questo modo, bypassando finalmente la rete ferroviaria, si accorceranno le distanze tra le due zone e si eviteranno code e rallentamenti, specialmente nei periodi di maggiore afflusso. L’amministrazione Fiorita, su questo punto, si è dimostrata incisiva, non arrendendosi alle difficoltà tecniche di un progetto complesso, che richiederà ulteriori studi e analisi approfondite, e che RFI ha sposato valutandone gli aspetti positivi e chiamando, al tavolo tecnico, anche la Regione Calabria affinché sia garantita l’adeguata copertura finanziaria. Le premesse per un traguardo storico ci sono tutte e la strada è in discesa verso un intervento che potrà cambiare, per davvero, la qualità della viabilità a Lido”.
Avviso presa in carico strutture socio-sanitarie
Il settore Politiche Sociali rende noto di avere pubblicato l’avviso finalizzato a informare I cittadini residenti in uno dei Comuni dell’Ambito territoriale sociale di Catanzaro sulle procedure di presa in carico ed eventuale ammissione all’integrazione della retta, a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche Sociali e sul Fondo Regionale per le Politiche Sociali, per l’inserimento nelle strutture socio assistenziali a ciclo residenziale e semiresidenziale.
Gli obiettivi principali dell’inserimento in struttura socio assistenziale a ciclo residenziale e semiresidenziale sono:
– garantire l’assistenza ed il supporto di soggetti fragili che necessitano di assistenza sociale di tipo residenziale poiché non in condizione di essere assistiti nel proprio domicilio o a seguito di provvedimento dell’Autorità Giudiziaria;
– garantire uno spazio di assistenza, protezione e sostegno, attivando processi di inclusione e di integrazione sociale;
– garantire un contesto di cura mantenendo la continuità dei legami affettivi e la relazione, ove possibile con la famiglia di origine;
– definire degli interventi, in un tempo prestabilito, attraverso una progettazione individualizzata, che garantisca il benessere psicologico, fisico e sociale dell’ospite, nel rispetto dei suoi bisogni affettivi, intellettivi, relazionali e sociali, favorendo, ove possibile, il rientro in famiglia, in altro contesto familiare o verso l’autonomia personale e socioeconomica;
– offrire uno spazio temporaneo di protezione, cura e sostegno al fine di rimuovere lo stato di disagio e l’isolamento sociale.
Tutte le ulteriori informazioni nonché la modulistica sono consultabili e scaricabili al link che segue:
Disagi idrici zona Sud
Per consentire la riparaziome della condotta idrica è stato necessario interrompere l’erogazione per il quartiere Santa Maria. La riapertura è prevista per le ore 20:00 di oggi 26 luglio.
Inoltre, per riequilibrare i serbatoi, questa sera dalle ore 21.00 verrà effettuata la chiusura dei Serbatoi Materdomini e Corvo a servizio del quartiere Materdomini, via Campanella, Sant’Antonio, Corvo, viale Isonzo, via Caduti 16 marzo 1978, parte di quartiere fortuna e zone limitrofe. La riapertura è prevista per le ore 7:00 di domani 27 luglio