“Molto bravi loro a vincere il campionato, perché abituati alla C. Noi ormai lo siamo invece parecchio meno, non frequentando la categoria da qualche tempo”. Parole come pietre, quelle pronunciate durante l’intervallo del derby dal patron dell’Fc Crotone Gianni Vrenna, che hanno indispettito non poco la tifoseria giallorossa. Convintasi che, mentre il presidente dei rossoblù pitagorici, si toglieva metaforicamente il cappello con il suo “chapeau”, parola detta a mo’ di omaggio, meditava in realtà un malcelato dileggio nei confronti dei rivali diretti.
Una sensazione, per carità. Magari frutto di una frase buttata lì senza pensarci troppo su con per giunta in circolo l’adrenalina di una partita delicata che oltretutto, nel momento della veloce intervista, doveva ancora vivere un avvincente secondo tempo. Ma spazio pure all’ipotesi, non potendosi fare l’esegesi del Vrenna-pensiero, della premeditazione di un concetto espresso per dissimulare la delusione della mancata promozione senza playoff degli Squali, peraltro tutta da conquistare, proprio a beneficio delle fin qui pressoché inarrestabili Aquile.
Chissà allora, cosa sia passato per la mente del presidente, che di sicuro però ha fallito l’obiettivo se intendeva rivolgere un sentito e spassionato complimento agli avversari catanzaresi. I quali anzi, come premesso, non l’hanno presa affatto bene, criticando il passaggio sul diverso recente andamento delle due compagini
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