Quest’articolo, in realtà un collage di 2 pezzi, non è… originale. Ma non perché sia taroccato o, peggio ancora, copiato da qualcun’altro. Ci mancherebbe pure. Bensì perché lo abbiamo già scritto (nell’estate 2023, per l’esattezza), sempre noi naturalmente, sul vecchio blog L’irriverente (dal primo giugno 2024 diventato invece https://irriverentemente.com/). Nessuno, o davvero pochissimi, se lo sarebbero ricordati. Ma se non fossimo cristallini con i lettori, non faremmo il mestiere di giornalisti. O, meglio, lo faremmo come tanti… colleghi. “Manculicani!”.
Luglio-settembre 2023, giugno 2025, trova le differenze
Settembre 2023. Da L’Irriverenteblog: “L’insopportabile propaganda fioritiana che accredita la tesi di tentativi di delegittimazione da parte della stampa (peraltro quella pochissima, quasi esclusivamente noi e basta peraltro, non legata a filo doppio al Palazzo) in realtà nasconde un fatto di palmare evidenza: l’Amministrazione Fiorita si delegittima alla grande da sola. Persino, perdendosi, nelle “piccole” cose. Ma facendolo giorno dopo giorno, con una perfetta opera di autosabotaggio portata avanti da ciò che fa o, più esattamente nella fattispecie, non fa. La riprova in quanto a noi segnalato, relativo a quello che è accaduto circa tre ore orsono a Marina. Una vicenda che non ci sorprende affatto, purtroppo. Considerato quanto da noi scritto ben oltre un mese fa”. E sembra quasi incredibile che, pure a settembre (2023, ndr), la situazione fosse la stessa.
Ma che avevamo scritto a fine luglio ‘23, ahinoi dovendo ripeterci a inizio settembre? Ecco cosa.
Ecco cosa, nello specifico, avevamo già scritto nel cuore della bella stagione 2023. “Tante le polemiche, rispetto a uno degli svariati problemi ricorrenti in città ogni estate, segnatamente nel quartiere marinaro. Dove, con riferimento alla…. spiaggia libera (e quindi di… competenza comunale), si è spesso discusso della sistemazione delle cosiddette passerelle. Indispensabili per facilitare l’accesso all’arenile delle persone normodotate, ma anche e soprattutto di anziani e disabili. Peccato, però, che le poche a disposizione (sistemate per appena un mesetto abbondante o due scarsi, al massimo) siano, proprio nel loro tratto iniziale ovvero quello… determinante, ormai sommerse dalle pietre e dunque inservibili proprio per chi ha problemi fisici. E per eventuali accompagnatori di questi ultimi. L’ennesimo spaccato, dunque, di ciò che nel capoluogo non funziona e su cui, peggio ancora, non si interviene per migliorare le cose. Nel cuore dell’estate così come ormai ai suoi sgoccioli (sempre in relazione alla data di quel pezzo, qui mutuato, settembre ‘23, ndr). Ci riferiamo alla passerella di uno dei principali accessi alla cosiddetta spiaggia libera di Lido, invasa da sabbia e pietre. E, di conseguenza, inservibile, se non addirittura pericolosa per certi cittadini. Da allora, tuttavia, niente è cambiato.
Un episodio grave datato settembre ‘23 che poteva ripetersi stamani o ogni giorno di… mare dell’estate ‘25 invece in corso per lo stesso (identico) motivo. Pazzesco? No, normale, ahinoi!
Ma vediamo cosa accadde a settembre di circa 2 anni fa, da noi raccontato con enorme disappunto naturalmente. “Oggi il papà di un bimbo non in grado di camminare e dunque purtroppo costretto all’ausilio di una carrozzina per deambulare, perché diversamente abile, ha dovuto compiere un notevole sforzo fisico. E per fortuna che fosse in grado di sostenere tale fatica, essendo ancora abbastanza giovane, e in forze, per portare il proprio figlioletto al mare sulla spiaggia libera di Lido. Mentre la mamma del piccolo commentava ignara dei veri fatti (il mancato intervento di ripristino delle buone condizioni di fruibilità della passerella a ogni estate, cioè): ‘Qualche mareggiata avrà ridotto così la rampa’. Ma nessuna mareggiata (fenomeno naturale e tutto sommato ricorrente), cara signora, è in grado di arrecare più danni di un’Amministrazione inerte e largamente insufficiente.
Ribadiamo, però, che per altri 3 anni e mezzo (per l’ultima volta, siamo a settembre ‘23, quando si sta scrivendo, ndr) bisognerà fare spallucce ed esclamare il solito: “Così è, se vi pare!”. C’è qualcosa di nuovo nell’aria, dunque. Anzi, d’antico. E noi possiamo tranquillamente fare “copia-incolla” di certi pezzi.
Ma tanto ‘che ce frega’ siamo Bandiera Blu. Però sperando che nessuno (da… fuori) se ne accorga e venga a Catanzaro a constatare gli… strappi e i buchi dell’illusoria bandiera, peraltro neppure merito di Nick & Co. Ma questa è un’altra storia. Che comunque racconteremo presto. Al solito con dovizia. Sempre… irriverentemente, come ovvio, nel nostro stile inconfondibile!
