Sì d’accordo, il nostro titolo rivela che siamo sempre autoreferenziali e forse anche parecchio egoriferiti. Ma il punto, cari amici lettori, è che abbiamo creato un “blog personale”, investendoci tutto sopra, per rivelare quanto di nostra conoscenza. Sempre in buona fede, mai eterodiretti, e dopo opportune verifiche of course. Ma pur non parlando di reati (sia chiaro!), perché se ne avessimo contezza andremmo a denunciare facendo il dovere di buoni cittadini, intendiamo scrivere ciò che (gli editori) in passato non ci consentivano di scrivere. O magari lo facevano solo nella misura in cui non riguardasse loro o ne urtasse gli interessi. E allora vi chiediamo: “Cosa vi avevamo detto, circa un anno e mezzo fa, sul perché fosse impossibile che la consiliatura si interrompesse assai prima della scadenza naturale, venendo indicati quasi come… terrapiattisti?”. Quelli che ci leggono con assiduità dovrebbero saperlo. Ma, come ovvio, a breve lo ricorderemo di nuovo. Considerato come una regola aurea giornalistica insegni a presupporre la certezza di essere sempre letti per la prima volta in assoluto da qualcuno. A cui va spiegato bene ogni passaggio del pezzo. E noi così faremo.
Gli “strani amori” del De Nobili con il più… sgamato di tutti: la sin-estra. Retta dal Pua, Partito Unico dell’Accorduni
Cosa abbiamo scritto enne volte sulla possibile fine anticipata della consiliatura? Semplice: che, al netto della (persino legittima) volontà di non lasciare per strada un ricco stipendio faticosamente conquistato con il voto popolare, a rendere impraticabile tale strada ci fosse dell’altro. E tanto, anche. Niente di illegale o illecito, lo ribadiamo! Ma politicamente incestuoso, sì. Perché se è vero che molti consiglieri negli anni scorsi dichiaravano guadagni pari o addirittura inferiori alla cifra garantita dall’allora Reddito di Cittadinanza (leggi qui quanto da noi scritto in merito sul nostro ex… sito: wp.me/peBwYh-37), c’era (e c’è) di più. Garantire, cioè, la “studiata” indolore staffetta tra Nicola Fiorita e Filippo Mancuso (salvo incognite e variabili sempre in agguato in 2 anni di vita e a maggior ragione di politica). Mentre il primo dei due citati chiede ai (numerosi) consiglieri che, palesemente o ancor di più in modo “nascosto”, fanno capo al secondo di appoggiarlo in Consiglio. Persino a quanti fingono di fargli la guerra. Una “volgare” pantomima. Ma è chiaro che a dare una mano a Nick debbano soprattutto essere i mancusiani… occulti della (fu) Aula Rossa per non svelare il giochino.
I… segnali prima della “denuncia” di Stefano Veraldi
Il consigliere comunale di Azione, Stefano Veraldi, da alcuni giorni sta sparando a palle incatenate (leggi qui: irriverentemente.com/?p=12936 e qui: irriverentemente.com/?p=12850) contro l’ex alleato di ferro alle Comunali di metà 2022 di Rinascita Eugenio Riccio (“mamma mia”, sembra davvero un secolo fa). E non è la prima volta di un clamoroso “C’eravamo tanto amati” al De Nobili. Perché è successo con vari sindaci e coalizioni, persino ai tempi dei… chiarissimi successi di Sergio Abramo, rendendo peraltro il voto per le Amministrative sempre più aleatorio. Ma questa è un’altra storia. Intanto l’accusa veraldiana a Riccio e Apc-Lega. Aver difeso i… palazzinari sul mancato aumento degli oneri di urbanizzazione. Però, sebbene sembrerebbe il contrario, se siamo nel giusto pare che ad alcuni membri dell’Amministrazione Fiorita potrebbe non dispiacere affatto il mancato adeguamento. Anzi! E comunque sarebbe bene, per sgombrare il campo da equivoci, dichiarare in modo trasparente le proprietà dei terreni di Giovino e Lido. Dove si sta già costruendo (e forse si costruirà ancora), a dispetto di un vicino porto che non dovrebbe certo essere… soffocato da case e palazzi. Soprattutto per quanto sta asseritamente a cuore a sindaco e taluni suoi stretti collaboratori. Ed allora ecco il “soccorso verde” di Riccio come sulle edicole?
A proposito di edicole, ha per caso votato (e come ha votato) il consigliere Scarpino sull’agevolazione tributaria alle edicole durante lo scorso civico consesso?
Prima di fare una domanda, la solita indefettibile premessa. Noi non parliamo di imbrogli o reati. Ma, come sul “vecchio (ma sempre attuale) caso” dei concorsi comunali per… vip, di scelte politicamente (ed eticamente) sconvenienti e molto discutibili. Ecco perché sarebbe giusto sapere se il consigliere Francesco Scarpino (principale… portiere tra i gruppi mancusiani e fioritiani, solo in apparenza ostili tra loro ma in realtà pappa e ciccia) fosse presente in Aula al momento del voto sull’agevolazione tributaria alle edicole catanzaresi durante l’ultimo civico consesso. E se sì, capire se e come abbia votato. Non per altro, ma perché avendo una zia edicolante (sempre per una questione di stile, non altro) avrebbe dovuto astenersi.
Ormai solito “soccorso verde” di Riccio?
Detto del possibile voto di Scarpino, sapete chi ha avanzato la proposta sulle edicole accolta in un lampo da Fiorita? Sì, esatto, proprio Riccio! In passato mai interessatosi alla questione se non per… criticare prendendo peraltro spunto da un nostro articolo di ottobre 2023 (leggi qui: irriverenteblogdanilocolacino.wordpress.com/2023/10/18/comune-catanzaro-fiorita-proprio-non-ce-la-fa-a-non-curare-i-suoi-interessi-e-la-prima-volta-che-sale-a-pontepiccolo-lo-fa-per-la-lotta-dei-giornalai-ma-dalledicola-della-zia-di-scarp/ e qui: irriverenteblogdanilocolacino.wordpress.com/2023/10/18/comune-catanzaro-lega-ecco-la-metamorfosi-di-cambiavento-comera-in-campagna-elettorale-e-come-adesso-poi-la-citazione-sulle-edicole-piu-uguali-di-altre-ispirata-chiaramente-da-un-nostro-ar/). E invece guardate come la pensa ora… (leggi qui:irriverentemente.com/catanzaro-ecco-tutto-cio-che-lultima-nota-del-centrodestra-contro-chi-salva-fiorita-non-dice-tipo-il-recente-favore-di-riccio-a-scarpino-e-i-mille-inciuci-del-pua-a-capo-del-comune/ e qui:irriverentemente.com/catanzaro-da-de-nobili-comune-si-spende-per-edicole-su-proposta-riccio-favore-a-collega-scarpino-nello-strano-quadro-politico-del-patto-di-ferro-destra-sinistra-attuale-e-partecipazione-a-fai/).
Le convergenze parallele più insospettabili nel Palazzo. Tipo quella di (una grossa parte) di Azione Catanzaro e del Gruppo Pd di Celia. Ma vediamo un po’ di che si tratta…
Il gruppo di Azione e quello del Democrat Fabio Celia, l’autunno scorso, sembravano sul punto di una guerra… termonucleare. Una lotta senza quartiere per la supremazia nel Pd dopo l’arrivo della componente Guerriero-Donato (tutti o quasi, insomma, i calendiani locali). Arrivo dato da molti per imminente. Spinto innanzitutto dalla dirigente Dem Jasmine Cristallo. Che ambiva a un’alleanza di ferro con i Guerriero e Donato (e la forza alle loro spalle). Solo che un ingresso, pare nientemeno benedetto dai vertici di via del Nazareno (sede del Pd), è a un certo punto “evaporato”. Ma come mai? I Guerriero e Donato si sono defilati quasi dicendo: “Abbiamo scherzato”. Mentre Cristallo restava tramortita dal naufragio di un’operazione in apparenza “fatta”. A riguardo sembra che i “calendiani” non volessero affrontare una contesa all’ultimo sangue (politicamente parlando, s’intende) con Celia & Co.. Ma c’è di più? Intanto va detto che, dallo scontro evitato, sarebbe nata un’intesa tra gli ex potenziali nemici. Antifioritiana in primis e poi… chissà. Vi terremo comunque informati anche sull’argomento, continuando pure a parlare di una strana città in cui ad esempio ai giornalisti arrivano mail anonime. Vere o presunte tali. E talvolta persino “autoprodotte” da chi pare esserne… la vittima (l’oggetto) e invece le fa inviare per vedere l’effetto che fa!
Se qualcuno volesse approfondire l’argomento, basta leggere qui (cliccando cioè sui titoli in grassetto):