Riceviamo e pubblichiamo

Zagarise ha celebrato l’arte e la legalità tra  bellezza e socializzazione al Festival “100 Passi”

Il centro presilano ha vissuto una giornata all’insegna dell’arte, dalle opere di maestri come Giorgio De Chirico e Mimmo Rotella, fino ai migliori artisti emergenti calabresi.

Il centro storico di questo splendido paese della Presila si è trasformato in una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto, con quadri e installazioni che hanno ridato vita a ogni via, principale e secondaria, del borgo.

Il risultato è negli occhi dei cittadini: sguardi orgogliosi e fieri delle proprie mura, impreziosite da autentiche opere d’arte.

Il “Festival dell’Arte a Zagarise 100 passi di legalità“, promosso dall’Amministrazione comunale sapientemente guidata dal Sindaco Domenico Gallelli, si è rivelato un evento di grande successo, capace di unire arte, storia e senso di comunità.

Protagonista principale  Luigi Verrino, un artista profondamente amato dal proprio paese, che grazie alle sue opere, sculture, pitture, installazioni donate alla comunità, ha reso Zagarise un vero e proprio paese d’arte.

Quest’evento va oltre il valore artistico in sé; si tratta anche di un progetto di valorizzazione territoriale.

Vedere queste opere che “vestono” le case del paese, mette in luce il ricco patrimonio architettonico e storico di Zagarise.

L’arte non è un lusso esclusivo, solo per pochi, al contrario, può essere uno strumento per la rinascita di un paese, creando comunità e nuove prospettive per il futuro.

Inoltre, il tema della “legalità”, affrontato con la figura di Emilio Ledonne, è molto forte per promuovere valore civico e contrastare la marginalità sociale.

Prezioso il  contributo per la sicurezza da parte dei militari dell’Arma al comando del maresciallo Gaetano Fazio.

Fondamentali i contributi per la  promozione, collaborazione, oltre che culturali, politici e sociali messi in atto da Domenico Gallelli, Luigi Verrino, Salvatore Tozzo, Vincenzo Falcone, Valter Placida, Massimo Martelli, Enzo Bubbo, Arcangelo Pugliese, Franco Cimino, Maria Brutto, Sara Grillo, Stefania Napoli,  Teresa Paone, Tea Mancuso, Pancrazio Cristaro, Mario Amedeo Mormilp.

Zagarise è già il Paese dell’Arte
per volontà del sindaco Domenico Gallelli, dell’ artista e imprenditore Luigi Verrino, della Proloco e degli abitanti.

Nel suggestivo centro storico del Comune di Zagarise, si è tenuto il Secondo Festival dell’ Arte e Legalità.

Per l’occasione, in questo piccolo delizioso centro montano della Presila Catanzarese, sono arrivati oltre 120 artisti provenienti dalla Sicilia e da tutte e cinque le provincie della Calabria.

Questa seconda edizione, dal tema: “Cento passi di legalità, cento lavori artistici”, è stata dedicata tra l’altro, al giornalista di Radio Aut Peppino Impastato morto perché scomodo ai progetti criminali della mafia.

Lo scultore Arcangelo Pugliese, nonché direttore artistico del festival, ha dedicato una istallazione di ferro saldato e lamiera dipinta, al Procuratore Nazionale Aggiunto dott. Emilio Ledonne.

L’opera è stata donata al comune di Zagarise e inaugurata alla presenza dei familiari del magistrato. La pittrice Lia Antonini ha donato alla famiglia del compianto Ledonne un ritratto del magistrato.  

Il Festival è stato ricco  di momenti importanti dedicati all’arte, alla socialità, alla musica, alla gastronomia, alla cultura.

Al Parco degli ulivi, i convenuti, in mattinata, hanno partecipato ad un
aperitivo offerto da Vincenzo Falcone.

In questo contesto è stato ricordato don Peppino Cognetti nativo di Cropani, parroco di Zagarise dal 1932 al 1980 (morto il 10 giugno 1980).

Falcone si è soffermato sulla figura di questo sacerdote attento, oltre che all’educazione religiosa ed alla somministrazione dei sacramenti ai fedeli, all’ educazione scolastica, civile ed umana.

Grande apprezzamento di tutti per il Campiello Armando Diaz, che si presenta come una suggestiva piazzetta veneziana dove sorge l’imponente scultura “La Vita” di Luigi Verrino, dove capeggia l’iscrizione fornita dall’ex vescovo Bertolone.

Centinaia di visitatori hanno voluto immortalare la giornata con le foto sotto la scultura, che rappresenta due enormi mani levate verso il cielo  mentre mostrano un uovo d’oro, simbolo della vita.

Esposte anche opere provenienti dall’estero come quelle di due apprezzatissimi giovani artisti della Georgia. 

In piazza dell’Emigrante si è tenuto un importante convegno-dibattito  su legalità, giustizia,  sviluppo e salvaguardia dei piccoli centri montani, condotto dal giornalista Arcangelo Pugliese, che  ha elogiato l’impegno di tutti gli artisti giunti grazie alla passione per il  bello,  per creare questa opera d’arte che è il festival stesso.

Il sindaco Gallelli, con grande soddisfazione, ha ringraziato per la loro presenza quanti sono arrivati a Zagarise come visitatori, gli artisti ed i familiari del magistrato Ledonne.  

Ed ha messo in evidenza quanto questo uomo di legge si sia sempre distinto per i suoi alti valori sociali, civili, umani e per la sua ferma volontà di lotta contro il crimine.

Gallelli ha elogiato ancora quanti hanno collaborato per la buona riuscita dell’evento.

Bubbo, giornalista nonché scrittore, ha tracciato la figura di Ledonne ricordato come uomo di grande cultura e dalle doti umane eccezionali.

Il neo presidente della Pro Loco di Zagarise Salvatore Tozzo, tra l’altro, attraverso il suo intervento ha messo in evidenza il grande lavoro messo in campo dai propri volontari, e quelli della Protezione Civile, per favorire la buona riuscita di questo evento che vuole fare di questo piccolo centro presilano un paese fortemente legato all’arte, alla buona prassi antica dell’accoglienza.

Tozzo ha speso tutte le sue energie per l’ottima riuscita dell’evento. 

Massimo Martelli, direttore della Comunità ministeriale per Minori di Catanzaro, ha ricordato il rapporto che molti giovani, in stato detentivo, hanno quotidianamente con Zagarise per partecipare ai laboratori di recupero verso la socialità ed il lavoro.

Si è augurato che questi giovani possano sapientemente reintegrarsi in una società che sappia offrire loro un sano futuro.

La preside Maria Brutto, ha tracciato il valore pedagogico dell’arte che educa al bello, al lavoro; ad un vivere civile in armonia con il creato.

Lo scultore Verrino ha confessato in modo diretto e incisivo il suo  sogno, la sua
speranza: che il proprio amato paese possa diventare, anche attraverso il proprio
aiuto d’artista e di  imprenditore, un
paese fortemente legato all’arte, un paese d’arte.

Il sindaco di Sellia Marina, Valter Placida, ha auspicato la collaborazione tra i piccoli centri per fare rete a favore di uno sviluppo turistico sano e sostenibile, tale che possa evitare lo spopolamento e l’abbandono delle aree interne.

Franco Cimino, ha elogiato la bella partecipazione a questa kermesse  di una moltitudine di gente  – queste le sue
testuali parole – “Che difficilmente si vede più nelle piazze, e per di più legata  ai temi della solidarietà, dell’arte, della cultura”.

La conduttrice di Radio Ciak di Catanzaro Tea Mancuso, ha posto l’accento sull’importanza di diversi professionisti della comunicazione presenti a Zagarise, per dare una nuova vetrina a questo paese che tenta un suo riscatto attraverso progetti originali che vedono coinvolti gli artisti.

Ha tratto le conclusioni Amedeo Mormile, presidente di Catanzaro, che ha elogiato il Comune, la Pro Loco, tutti i numerosi attori del festival, e li ha incitati a  proseguire lungo questa importante esperienza, che ha saputo sapientemente coniugare più soggetti promotori.

Ed che attraverso l’arte, la gastronomia, la musica; le sane politiche
dello sviluppo delle aree interne – ha precisato Mormile – vogliono fare di questa nostra terra una realtà diversa rispetto a quella del passato, a volte fatta di ondate di
emigrazione di massa, di sottosviluppo, di stenti. 

A cura dell’associazione Asperitas di Zagarise, si è tenuta una visita guidata per far conoscere le bellezze del posto, tra cui le due importanti chiese madri e la famosa torre normanna. 

Il Comune, la Pro Loco, i ristoratori del posto, si sono prodigati per accogliere i visitatori con dei pranzi ad un costo contenuto.

Ed hanno allestito una ricca sagra a favore degli artisti con deliziose pietanze tipiche.  

In serata si è assistito anche ad una suggestiva performance per la  regia di Sara Grillo, dedicata all’accusata di stregoneria Cecilia Faragò;  con la partecipazione di Stefania Napoli,  insegnante e performer di  danza sacra e danza orientale,  di yoga e meditazione.

Stefania Napoli peraltro lavora con minerali e cristalli grezzi e crea gioielli in pietra dura naturale, giunta a Zagarise da Melicucco.

I balli di tarantella in piazza, al quanto coinvolgenti, sono stati animati dalla performer Teresa Paone.

Il musicista Angelantonio Capicotto, con il sax, si è cimentato in diversi brani ben conosciuti ed apprezzati da un vasto pubblico presente in piazza.

Importante al festival anche la presenza di Radio RON di Pentone che ne ha curato la diretta Facebook, altre dirette sono state puntualmente trasmesse da operatori professionisti della comunicazione durante tutta la durata dell’ evento.

Presenti diverse scuole d’arte di Catanzaro come “Jonatan”,  “La Mimosa”,  “Scuola di pittura realistica di Antonio e Giovanni Marziano” , “Galleria Bottega dell’Arte” di Mesoraca. Preziosa anche la collaborazione del gruppo trekking  “Calabriabella”.

La Pro Loco, tra l’altro, ha anche provveduto agli accrediti degli artisti e alla consegna degli attestati di partecipazione stampati dal Comune.

Nella tarda serata, i lavori del festival si sono chiusi con le  note del gruppo musicale “I Riturnanti” che hanno spinto tutti a ballare ed a festeggiare in piazza con il buon auspicio per tutti di un nuovo incontro, per una prossima fantastica edizione, per il prossimo anno.

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