Riceviamo e pubblichiamo
Non poteva esserci antivigilia di Natale migliore per i 19 lavoratori della Provincia di Vibo Valentia che, stamattina, davanti al presidente Corrado Antonio L’Andolina e al segretario generale, Domenico Arena, hanno finalmente sottoscritto – dopo ben 16 anni di lavoro part time – il loro contratto a tempo pieno a 36 ore settimanali.
Soddisfazione massima per questo risultato è stata espressa dal presidente L’Andolina.
«Prima di tutto perché si risponde positivamente a una necessità reale e oggettiva dei dipendenti.
Un atto di giustizia – ha specificato L’Andolina – che va nella direzione della tutela dei diritti dei lavoratori. E poi perché la Provincia amplia la sua capacità operativa con professionalità già incardinate nella struttura burocratica e, quindi, esperte ed efficaci. Ancora una volta si ringrazia chi ha reso possibile tale risultato: il vice-ministro Wanda Ferro, per la sua sensibilità e attenzione, la ragioniera Caterina Gambino, per l’eccellente e fondamentale lavoro preparatorio, il segretario Domenico Arena per il supporto burocratico e procedurale, nonché l’Upi – ha chiosato il presidente della Provincia di Vibo – per il rigore e la puntualità con cui ha supportato l’iniziativa dell’Ente».
Una sottoscrizione attesa da anni e resa possibile da una sana politica economico-finanziaria e dalla successiva rideterminazione della dotazione organica dell’Ente approvata, qualche giorno addietro, dalla Commissione per la Stabilità Finanziaria degli Enti Locali del Ministero dell’Interno.
Un percorso amministrativo che, dopo oltre tre lustri, giunge dunque a compimento anche se non del tutto a lieto fine sotto il profilo umano. Nell’apporre la firma contrattuale dagli occhi di ogni lavoratore traspariva, stamattina, una legittima soddisfazione ma nel contempo un velo di malinconico dispiacere dovuto alla prematura scomparsa, poco tempo fa, del loro collega Saverio Del Giudice.
Rino (così lo chiamavano tutti) farà comunque sempre parte del capitale umano della Provincia di Vibo Valentia e dei ricordi indelebili di ognuno di loro. «E a Natale quando si alzeranno gli occhi al cielo, un pensiero e un brindisi saranno solennemente rivolti anche a lui…».