Riceviamo e Catanzaro
Martedì il neo presidente Donald Trump ha ricevuto una vera e propria predica dalla vescova Mariann Budde. Durante il sermone è stata richiesta misericordia per i gay e gli immigrati clandestini
La vescova episcopale Marianne Budde ha chiesto dal pulpito a Trump di avere “misericordia” per i gay e gli immigrati clandestini, presi di mira dal presidente degli Stati Uniti nei suoi primi ordini esecutivi. Trump ha subito una vera e propria predica nel day after dell’insediamento.
La richiesta di scuse
Dopo essere stato accusato dal pulpito durate una cerimonia di preghiera alla National Cathedral di Washington, Donald Trump accusa il vescovo episcopale, la reverenda Marianne Budde, di aver usato un tono sgradevole. “Questo pseudo-vescovo che ha parlato al National Prayer Service martedì mattina, era una radicale di sinistra che odia Trump con accanimento” ha scritto sulla sua piattaforma Truth Social. “È stata sgradevole nel suo tono e non è stata né convincente né intelligente”, ha aggiunto. “Lei e la sua chiesa devono delle scuse al pubblico!”
Chi è Mariann Budde
Mariann Budde è una delle voci più influenti della Chiesa episcopale americana, nota per il suo impegno verso la giustizia sociale e i diritti umani. Budde aveva già criticato Trump quando, durante le proteste del movimento Black Lives Matter, per la morte dell’afroamericano George Floyd nell’estate 2020, l’allora presidente aveva usato la Chiesa episcopale di St. John, Washington, come sfondo per una foto con una bibbia in mano. La vescova aveva pubblicamente dichiarando che Trump aveva sfruttato il luogo sacro per fini politici senza consultare la diocesi. Nata nel 1959 e cresciuta in Minnesota, Budde ha un master in teologia del Virginia Theological Seminary e un dottorato della University of San Francisco. È la prima donna vescovo della Diocesi Episcopale di Washington.