Riceviamo e pubblichiamo
“Da quindici anni, presidenti e consiglieri di Comunità Montane, Parchi, Unioni di Comuni e Unioni montane di Comuni, non ricevono compensi. Nessuna indennità e nessun gettone per i Consiglieri e i Presidenti di una Unione di Comuni o di una Unione montana.
Eppure il lavoro è da ‘tempo pieno’, totalizzante. Per non parlare delle responsabilità.
Non è sostenibile quella legge che ha tolto compenso, indennità, gettoni. Come li hanno invece i Presidenti e i Consiglieri delle Circoscrizioni e dei Municipi urbani. Disparità di trattamento inaccettabili.
Nei Comuni montani, nei Parchi, nelle Comunità Montane e nelle Unioni montane, il ‘volontariato’ prosegue.
Chiedendo diritti e dignità e anche compenso al decisore politico, già nella legge di bilancio 2026, almeno per vedere riconosciuto, come Uncem ripete da anni, un ruolo strategico a vantaggio delle aree montane e delle comunità territoriali”.
Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, Unione dei Comuni e degli Enti montani.
