Articolo tratto da La Stampa. Foto

Dichiarata morta stanotte la ragazza di 20 anni, che sempre nella notte tra martedì e mercoledì, è stata vittima di un investimento a Carmagnola.

Kadija Gazzar, marocchina, classe 2005, viveva con la famiglia a Bra in viale Madonna Fiori, nelle case popolari della città.

Martedì sera con un gruppo di amici, stava percorrendo la provinciale 393 a bordo di una Fiat Punto, condotta da un ventunenne, che oltre alla ragazza, aveva a bordo altri 4 passeggeri (due ragazze e tre maschi).

La Punto, percorrendo l’arteria stradale in direzione di Villastellone, è uscita di strada ed è andata a schiantarsi contro un albero. Kadija al quel punto è scesa dall’auto per verificare che cosa fosse successo.

Mentre era sulla carreggiata, è stata investita da una Ford Kuga condotta da un quarantacinquenne di Fossano, che stava viaggiando nel senso di marcia opposto.

Sul luogo dell’incidente sono immediatamente intervenuti l’elisoccorso del 118, le ambulanze medicalizzate e i carabinieri di Moncalieri.

I sanitari, dopo averla stabilizzata, hanno deciso di elitrasportare Kadija al Cto, dove è arrivata in condizioni disperate.

La diagnosi parlava di entrambi i femori rotti e di un importante trauma cranico.

Gli altri feriti nello schianto della vettura contro la pianta, sono stati trasportati al Cto e all’ospedale Santa Croce di Moncalieri.

La giovane è subito stata sottoposta a intervento neurochirurgico alla testa e le sono stati stabilizzati i femori, ma la prognosi è sempre rimasta riservata.

Fino al tardo pomeriggio di oggi, quando i sanitari ne hanno decretato la morte cerebrale.

Chi la conosceva la descrive con una ragazza «estremamente educata», che lavorava e al contempo frequentava il corso serale per conseguire il diploma di ragioneria.

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