Riceviamo e pubblichiamo
Un nuovo strumento per incentivare la ricerca e lo sviluppo di prodotti e servizi innovativi e di tecnologie all’avanguardia con l’obiettivo di creare valore e ricchezza nelle Regioni del Sud. Questi gli aspetti principali dell’Addendum alla Convenzione Fondo Crescita Sostenibile sottoscritta dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) che disciplina la concessione dei finanziamenti agevolati dedicati alla realizzazione di progetti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale di rilevanza strategica per il sistema produttivo.
L’iniziativa mira a sostenere i piani di investimento[1] in ricerca e sviluppo coerenti con le aree tematiche stabilite dalla Strategia nazionale di specializzazione intelligente e che quindi dovranno riguardare la realizzazione di specifiche tecnologie come: materiali avanzati e nanotecnologia; fotonica e micro/nano elettronica; sistemi avanzati di produzione; tecnologie delle scienze della vita; intelligenza artificiale; connessione e sicurezza digitale. Lo sviluppo di tali idee si dovrà tradurre in nuovi prodotti, processi o servizi o anche al notevole miglioramento di questi ultimi e dovranno essere necessariamente realizzati nelle seguenti Regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Potranno presentare domanda per accedere alle agevolazioni le imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriali, agroindustriali, artigiane, di servizi all’industria e i Centri di ricerca. Inoltre, sarà possibile presentare anche progetti in forma congiunta.
Nel dettaglio, l’iniziativa – attivata nell’ambito del Fondo per la Crescita Sostenibile (FCS) – prevede la concessione di contributi a fondo perduto, concessi dal MIMIT per un importo complessivo fino a circa 145 milioni. A tali risorse si aggiungono i finanziamenti agevolati fino a 328 milioni concessi da CDP a valere sul Fondo rotativo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca (FRI), di durata fino a 15 anni, in affiancamento a prestiti erogati dal sistema bancario a condizioni di mercato per un importo complessivo di oltre 130 milioni. Per una cifra totale che supera i 600 milioni di risorse destinate all’iniziativa.
Da oggi 10 settembre 2024 le imprese potranno presentare le domande per accedere ai finanziamenti agevolati direttamente sul sito di Mediocredito Centrale (MCC), gestore della misura per conto del Ministero, secondo i temini e le modalità descritti nel decreto direttoriale 7 maggio 2024 (come modificato dal decreto 4 luglio 2024).