Iniziativa Cineteca Calabria a StalettìIniziativa Cineteca Calabria a Stalettì

Riceviamo e pubblichiamo. Foto Archivio

Un lato di Corrado Alvaro meno conosciuto,
quello di sceneggiatore per il cinema italiano; se ne è parlato a Staletti, in un incontro organizzato dall’assessore Salvatore Bocchino e  presentato dal sindaco Mario Gentile.

Complessa la sceneggiatore, dal primo film L’angelo ferito passando per  quelli più celebri Casta Diva, Noi Vivi, Caccia Tragica, Riso Amaro. Sono  ventisette i film nei quali ha collaborato Alvaro, nel soggetto, nei dialoghi, o, appunto, nella sceneggiatura, che hanno contribuito alla storia del cinema italiano.

Nonostante questa feconda attività, lo scrittore di San Luca mantiene
un atteggiamento diffidente nei confronti della settima arte, rivendicando spesso  la supremazia della letteratura, ed evidenziando  con meticolosità i limiti dell’arte cinematografica.

La matrice letteraria  è evidente nell’Alvaro che opera sul versante cinematografico, non solo quando crea personalmente i soggetti e le sceneggiature cinematografiche ma anche quando rielabora in tutto e in parte testi letterari di altri autori, che sono intellettuali di  levatura internazionale: Terra di nessuno, sceneggiatura di Alvaro e Stefano Landi è tratto da due distinte novelle di Pirandello, Dove Romolo edificò e Requiem aeternam dona eis domine; Noi vivi e Addio
Kira dal romanzo di Ayn Rand; Carmela per la regia di Flavio Calzavara  dall’omonima novella di Edmondo De Amicis; Una donna tra due mondi di Goffredo Alessandrini è  ricavato da un romanzo di Ludwig von  Wohl; Resurrezione del 1944 per la regia di Flavio Calzavara è una riduzione cinematografica del romanzo di Leone Tolstoj, Il diario di una donna amata  per regia del tedesco Kosterlitz si richiama a  Maupassant; Storia di una capinera realizzato da Gennaro Righelli è strutturato su un soggetto tratto dal noto romanzo di Giovanni Verga; L’albero di Adamo di Mario Bonnard,  è realizzato da un soggetto tratto dalla commedia il successo di Alfredo Testoni; Una notte dopo l’opera viene chiamato come sceneggiatore assieme all’altro calabrese, Raul Maria De Angelis; in Solitudine, di Livio Pavanelli, lavora in collaborazione.

Per  altri film invece la partecipazione di Alvaro è proprio come soggettista originale, e sono Febbre di Primo Zeglio e  Donne senza  nome  di  Géza
von Radványi.  

Casta Diva di Carmine Gallone,  invece, appartiene al cosiddetto filone operistico e  si richiama alla celebre romanza della norma di Vincenzo Bellini e alle vicende sentimentali del compositore catanese.

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