Fonte Carabinieri. Foto Archivio

Proseguono incessantemente le attività dei Carabinieri nel contrasto agli incendi che hanno interessato l’area della Presila e della fascia ionica catanzarese.

Il bilancio complessivo della Compagnia di Sellia Marina è di due persone deferite in stato di libertà, quali autori di incendi dolosi di aree di macchia mediterranea, e decine di sanzioni amministrative per un valore complessivo stimato intorno ai 15.000 euro, in attuazione al Piano Regionale per la prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi.

A Sellia Marina e Sersale, i Carabinieri delle locali Stazioni, unitamente ai colleghi dei Nuclei Forestali di Catanzaro e Sersale, hanno intensificato i servizi di prevenzione e contrasto allo specifico fenomeno a seguito di diversi incendi che avevano interessato perlopiù aree boschive e terreni incolti e i risultati non si sono fatti attendere.

Due uomini, infatti, in due distinte occasioni, sono stati individuati poco dopo aver appiccato dei roghi a dei terreni limitrofi alle loro abitazioni.

Nello specifico, gli indagati, avevano raccolto dei cumuli di sterpaglie ai quali poi avevano dato fuoco, provocando degli incendi che si erano propagati pericolosamente anche ai terreni confinanti, con conseguenti disagi anche viabilità, attesa la vicinanza alle arterie stradali, senza tralasciare gli irreparabili danni all’ambiente.

Nell’ambito delle iniziative di contrasto agli incendi boschivi, sono stati effettuati oltre 100 servizi perlustrativi nel corso dei quali sono state applicate numerose sanzioni amministrative per violazioni alla legge regionale in materia di incendi boschivi.

È bene infatti ricordare che la citata normativa persegue le finalità di protezione del patrimonio boschivo dagli incendi e, oltre a vietare ogni operazione che possa generare fiamme con pericolo di innesco tra i mesi di Giugno e Ottobre, impone delle particolari prescrizioni ai conduttori dei campi agricoli, come la realizzazione di fasce protettive “tagliafuoco”.

Queste fasce, predisposte lungo il perimetro dei terreni, zone boschive e arterie stradali, servono infatti a prevenire la propagazione degli incendi alle aree circostanti o confinanti.

L’attività di prevenzione dell’Arma dei Carabinieri proseguirà senza sosta anche nei prossimi giorni a tutela al patrimonio pubblico e privato, nell’ottica della valorizzazione dell’ambiente e a tutela della collettività.

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