Felice CaristoFelice Caristo

Riceviamo e pubblichiamo

I livelli essenziali di assistenza sanitaria o di prestazioni sanitarie, teoricamente quando non sono garantiti sul territorio regionale attrverso i soldi stanziati per garantire la mobilità passiva, dovrebbero essere adempiuti e realizzati su tutto il territorio nazionale.

Una modifica costituzionale vorrebbe introdurre il termine uniforme, al ppsto di essenziale, passaggio non irrilevante, perché a quel punto il fondamebtale di ritto alla salute dovrebbe essere uniformamente gaeantitoin maniera precisa su tutti i territori regionali.
In Calabria per avere una visita urologica bisogna attendere 15 mesi,per le altre visite la media suoera abbondantemente l’anno.

Intanto la mobilità passiva, cioè i soldi pagati dai calabresi  per potersi curare in altre Regioni ha abbontantemente suoerato i 300 milioni di euro all’anno, che vanno ad arricchire ul Sistema sanitario regionale di Regioni già fortemente virtuose.

Intanto in Calabria, la Regione europea su 278 Regioni dei 27 Stati dell’Unione Europea con i parametri sociali ed eonomici peggiori, discutiamo di Consiglieri supplenti o di alchimie istituzionali o come si srive oggi di narrazioni robooanti,che purtroppo non modificano la realtà.

Su richiesta delle opposizioni il Presidente Governatore Occhiuto ed il Presidente del Consiglio lRegionale Mancuso hanno concesso la celebrazione di un Consglo Regopnale per discutere di materia lsanitaria, in una situazione di normalità il Consiglio Regionale dovrebbe approvare il Piano Sanitario Regionale.

Ma dopo tanti anni di Commissariamento in materia sanitaria, l’assemblea legislativa ha dovito aspettare due anni e mezzo solo per poter discutere del tema.Ormai quello che un tempo era fisiologico in un sistema democratico, oggi rappresenta una concessione dei governanti pro tempore,



















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