Felice CaristoFelice Caristo

Riceviamo e pubblichiamo

Il 5 e 6 Ottobre la Calabria torna al voto per il rinnovo del Consiglio Regionale e del Presidente della Guinta.

Occhiuto anticipando il voto ha creato un’effetto domino dagli esiti imprevedibili.
Da una parte il Centro Sinistra si è ricompattato, su una figura Pasquale Tridico di alto spessore Tecnico ma anche di conoscenza delle priorità sociali di una terra di Calabria.

Che di tutto aveva bisogno, ma non di una campagna elettorale  dai toni accesi e poco rivolta ad affrontare discussioni di carattere politico e programmatico.

Nello stesso tempo, tra pochi giorni la ufficializzazione delle liste, misurerà i rapporti di forza territoriale, con una abulimia di candidature, che frazionando il consenso, rischia di ridisegnare quasi totalmente, la composizione dell’Assemblea Regionale.

Infine la mossa di Occhiuto, crea malumori interni, specie in Fratelli  d’Italia, che nello scacchiere nazionale, in prospettiva delle politiche deve conquistare qualche Governatore in più.

Infine va sottolineato che la Calabria di Occhiuto e  quella di Tridico si rivolgono a mondi ed elettorati diversi, con sullo sfondo la spada di Damocle dell’astensionismo che alla fine determinerà l’esito della comprtizione, caratterizzato dalla cosiddetta Democrazia delle minoranze.

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