Riceviamo e pubblichiamo. Di Felice Caristo
Una Regione a vocazione turistica ma il ritorno dei calabresi per le vacanze pasquali ha costi proebitivi.
In questi giorni di feste pasquali, la Calabria si dovrebbe ripopolare,di tanti calabresi fuori regione per vari motivi, che anche sé per pochi giorni vorrebbero rientrare per riabbracciare i propri cari.
Quest’anno le tratte aereoportuali di una nota compagnia aerea per i calabresi che voglioni atterrare all’aereoporto di Crotone, per un solo passeggero andata e ritorno hanno costi del bigliette da tratte transoceaniche,ma il paradosso, che sono eccessivi anche i costi dei biglietti dei treni e degli autobus, ormai per i calabresi che vogliono festeggiare le feste in Calabria, rimane il teletrasporto che con lo sviluppo e il perfeziomamento dell’’inteliggenza artificiiale.
Probabilmente per il futuro potrà rappresentare un’alternativa, purtroppo anche questa per pochi, ma più o meno affrontando gli stessi costi.
Intanto nella narrazione del Presidente Occhiuto ormai la Calabria rappresenta una meta attrattiva turisticamente e la competitività delle rotte coperte dagli scali aereoportuali calabresi, rende la Calabria la Florida d’Europa.
Ormai la politica è una narrazione, un racconto è comunicazione.
Purtroppo i fatti e la realtà hanno la testa dura,non si prestano a scorciatoie a soluzioni mirabolanti a magie e fuochi d’artificio, ci vuole la programmazione, l’impegno politico, un’attitudine alla sobrietà, prima si affrontano e si cercano di risolvere i problemi e poi si comunicano i risultati.
Ma nell’epoca dell’Amministrazione Trunp la fantasia ha abbondantemente superato e sostituito la realtà, non c’è più distinzione tra pubblico e privato, le guerre dovevano finire in un giorno salvo averle acuite ed incacrenite.
Insomma il mondo al contrario,quindi di fronte a tutto ciò, la narrazione edulcorata della Meloni e di Occhiuto possono tranquillameente continuare, buona paqua agli italiani e ai calabresi.