Riceviamo e pubblichiamo
Dopo l’iltima tornata delle Regionali, secondo una proiezione che tiene in considerazione le tredici Regioni dove si è votato negli ultimi due anni, l’attuale legge elettorale per le elezioni Politiche non consentirebbe a nessuna delle coalizioni di Centro Destra e Centro Sinistra di consequire una maggioranza parlamentare in tutte e due i rami del Parlamento.
Quindi come sempre succede in Italia, la maggioranza parlamentare in carica a fine legislaatura cerca di modellare una legge elettorale ad essa più congenialle.
Il leaders del Centro Destra nonchchè Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, pensa ad una legge elettorale proporzionale con le preferenze ed una spglia di sbarramento al 40% per le due coalizioni con doppio turno.
E applicazione per la coalizione prevalente di un premio di maggioranza che garantsca a chi vince la possibilità di consequire una maggioranza parlamentare, tra le altre cose decisiva, nella prossima legislatura per eleggere il futuro Capo dello Stato.
Oltre che consentire di ottenere la fiducia ad un Governo espressione del voto popolare.
L’altra probabile novità è rappresentata dalla indicazione sulle schede elettorali del nome e cognome dei leaders delle Coalizioni o delle Singole forze politiche che si presentano da soli.
Con la riduzione del numero dei parlamentari sono seicento i Parlamentari elettivi, 400 Deputati e 200 Senatori con un contributo meno importante dei senatori di diritto e di nomina a vita, come sempre in Italia per ogni periodo si pensa ad una nuova legge elettorale per supplire alle esigenze della rappresentatività e della governabilità.
